COME SI FA A GUADAGNARE DIVERTENDOSI ?


Qualcuno ha scritto: "Se pensate come le persone ricche, ci sono buone probabilità
che lo diventiate anche voi".

Quindi si deve recitare il ruolo che si vorrebbere vivere nel palcoscenico della vita..... come un attore.

Si ma, un momento... Ci sono uomini ricchi a cui non è che vorrei tanto assomigliare.
Son qui che scavo nella memoria e nel web per cercare uomini ricchi che mi piacciono e a cui assomigliare.... insomma fare, come dicono quelli della PNL "rapport", ovvero imitare un modello per acquisire le stesse abilità e capacità. Non ne trovo nemmeno uno. Tutti questi personaggi che vedo sono diventati ricchi impoverendo gli altri. E questo lo fanno persone, religioni, stati, ideologie. Mi viene in mente il film "wall street" in cui un giovane rampante diventa piano piano come il suo mentore: uno squalo della borsa che diventa ricco a scapito di altri.






Ecco... adesso mi viene in mente un tipo di ricco che potrei "modellare" (sempre il discorso del rapport): l'ARTISTA. L'artista è una persona che, se diventa ricca come cantante, musicista, attore, pittore o scrittore, guaritore, maestro di vita, lo diventa perchè attraverso il suo talento arricchisce. Arricchisce perchè con la sua arte rende il mondo più bello. Perchè se vado da questo artista o compro una sua opera mi fa sentire bene, mi rende migliore.
L'artista è il vero ricco, perchè arricchisce gli altri. L'artista vero produce bellezza. Riesce a ricevere Bellezza dalla Sorgente della Vita e a materializzarla, spiritualizzando la materia.
 L'artista poi, a differenza di un imprenditore, non ha come obiettivo il profitto. Non è motivato dal denaro ma dal creare qualcosa che porterà un sicuro beneficio all'umanità, e questo indipendentemente se piace solo a poche persone o a tutta l'umanità. Il guadagno è una conseguenza e non la motivazione del suo lavoro. Il guadagno come motore di un'azione porta solo a schiavitù: sia del padrone che del servo. Il guadagno come conseguenza di un'azione porta a libertà: una sensazione di gratitudine per la vita. Solo in questo caso si può affermare che nell'Universo c'è abbondanza per tutti, che le risorse sono inesauribili.

C'è poi chi insegna a diventar ricchi. Ma mi chiedo: se uno è gia ricco, perchè fà un corso molto costoso per insegnare ad altri a diventare ricchi ? Se uno è gia ricco e vuole insegnare a diventar ricchi magari lo fa per grande amore verso l'umanità povera e sofferente. Si ma se lo fa solo per aiutare gli altri a stare meglio e questi sono poveri, come fanno a partecipare ai suoi corsi ? ovviamente si devono indebitare. Infatti si legge nel listino prezzi: "investimento di euro..." un eufemismo bellissimo, si cambiano le parole per farti vedere una cosa in modo diverso. Nel bene come nel male.
Mi sembra un punto di partenza sbagliato. Ma forse sono titoli altisonanti per seminari da grandi numeri. La risposta che riceverei è scontata: se non dai un prezzo o un valore economico a quello che fai gli altri penseranno che non ha nessun valore e quindi non ci metteranno nessun impegno e, peggio, non lo apprezzeranno abbastanza. Ma è proprio cosi? E allora mi chiedo: la quotazione di un quadro di Picasso dipende dal valore dell'opera o da quello che dicono i critici d'arte e i mercanti d'arte ?
Mi sembra tanto il prezzo del petrolio, che in se sarebbe gratuito perchè fa parte della natura, ma poi viene fatto "valere" a seconda di chi manovra la domanda e l'offerta di un paese o di un mercato.

E la signora del paesino o della città che vorrebbe tanto riscattarsi economicamente ma ha una pensione minima, un affitto e le bollette da pagare come fa a pagarsi un corso ? Semplice: non ha il quadro di Picasso in casa e non compra la lampada di aladino (il corso che promette di farti diventare migliore o più ricco). Si dovrebbe arrangiare. Come tutti quelli che hanno fatto da se grazie alla loro intelligenza e sono riusciti nella vita.

E mi viene in mente la tipa in tv che promette numeri del lotto vincenti, se ha numeri vincenti perchè non se li gioca lei? guadagnerebbe sicuramente di più che vendendoli......mi sembra un cane che si morde la coda.

L'UNICO MODO PER GUADAGNARE DIVERTENDOSI è ESSERE UN VERO ARTISTA.

MEDIUM SI NASCE O SI DIVENTA ?


Ieri ho ricevuto una mail da un medium molto famoso che mi invitava a partecipare al suo corso. Ovvio era una di quel mail pubblicitarie che sono inviate a tutti quelli che, per un motivo o per un altro, sono nella tua rubrica.
Devo precisare che non è proprio un medium ma un "canalizzatore", anche abbastanza famoso nell'ambiente.
Qual'è la differenza tra medium e canalizzatore ? Beh la differenza la fa la storia e i termini che sono cambiati con il cambiamento culturale. Infatti una volta il medium si chiamava "negromante" e il channeling di oggi si chiamava "profeta". Qual'è la differenza tra i due ? Mentre il primo contatta o viene contattato solo dai defunti, il secondo ha una "connessione" con esseri che, possono essere stati incarnati o non, soprattutto hanno un altissimo livello di coscienza. La differenza tra i due termini e quindi tra i due personaggi, la fa il contatto che riceve.
Quindi il medium viene contattato da un disincarnato, ovvero un entità che ha conosciuto l'esperienza della vita sulla terra con un corpo, mentre il canalizzatore o channeling (channeler) viene contattato da una entità che in genere non ha mai fatto esperienza del corpo fisico su questa terra.
I veri medium e channeler in genere non vanno a caccia di contatti ne li cercano per denaro o curiosità ma li ricevono in maniera del tutto spontanea, per motivi che a volte è difficile comprendere. Il perchè solo quelle persone ricevono dei messaggi non è da ricercare nella morale, condotta o stile di vita del contattato ma solo dalla sua maturazione energetica, dal suo sviluppo animico. Cosi come nel suo livello di coscienza va ricercato il tipo di contatto che riceve se di bassa o di alta frequenza.
Ho detto prima che "vengono contattati" perchè in genere il medium o channeler è in uno stato passivo o mistico rispetto allo stato attivo o magico del evocatore o invocatore (che appunto non è un medium o profeta ma Mago).
Ovviamente in questa esposizione mi riferisco alle persone autentiche e non a quei personaggi che millantano una facoltà che non hanno. Spesso i millantatori si fanno pagare, offrendo dei servigi come se fossero dei call center dell'aldilà. A volte capita anche che il talento c'è, ma poi diviene una professione pagata che indebolisce la facoltà a tal punto che l'operatore non ha più contatti soprannaturali e da qui in poi scatta la fantasia al servizio del cliente. Non dico che il denaro corrompe il talento ma che l'utilizzo esagerato di certe possibilità esaurisce le facoltà. Questo perchè, come dicevo prima, non dipende da una questione morale ma da una capacità che si ha. Se io sono uno scrittore molto apprezzato non posso pubblicare libri belli a comando della casa editrice che mi fa un contratto di tot libri all'anno, perchè l'ispirazione come tutti gli artisti sanno arriva senza il concorso della nostra volontà, arriva spontaneamente e in maniera imprevedibile. L'arte non si può piegare al consumismo.


Alla mail che ho ricevuto chiaramente non risponderò, perchè il personaggio in questione non incontra i miei favori. Dice di canalizzare un'Entità di altissimo livello, un'Entità che molti dell'ambiente new age conoscono attraverso le molte pubblicazioni.
Questo personaggio l'ho conosciuto in un congresso, presentato da alcuni amici. La cosa che mi ha lasciato basito è che a fine giornata io e la mia compagna eravamo in questo gruppo, insieme al nostro, e si decideva dove andare a cenare, ad un certo punto il tipo esordisce con una del gruppo (una fedele seguace, diversamente da me e dalla mia compagna infedeli) dicendo che: "con quei due non mi va di cenare". Al momento non capisco, ma poi la mia compagna, più svelta di me, capisce la questione mi prende e alza i tacchi.  In pratica per il "profeta del tortellino" noi non eravamo all'altezza di stare alla sua presenza a cena. Francamente io ci ho fatto una grassa risata, ho riso sull'obeso ego del tizio, mentre la mia compagna è rimasta molto male perchè ha vissuto un rifiuto. Non solo, ma anche il silenzio della compagnia che in questo modo celebravano il guru e orinavano su una amicizia è stato come gettar sale su una brutta scorticata.
Posso capire che un relatore dopo una giornata di seminario possa essere stanco e aver voglia di starsene in pace per conto suo o con gli stretti collaboratori, ma c'è modo e modo di dire alle persone presenti che si è stanchi. Quando si è in un gruppo di amici come si fa a dire: "no, con te non ho voglia di cenare..." 
Questa non è la sola motivazione percui non andrò a questo seminario, ma anche perchè: 
  • la medianità non mi interessa (cosi come viene insegnata); 
  • non mi interessa diventarlo; 
  • ho altri impegni; 
  • perchè quello che scrive nei suoi articoli e libri non mi dice proprio niente, cioè non mi fa "vibrare"; 
  • perchè come persona non mi ispira, cioè non sento che abbia un livello di coscienza all'altezza di quello che promette nella sua pubblicità.



Ma medium si nasce o si diventa ? Retorica domanda. Lo si diventa nel momento in cui si nasce medium. Ma attenzione, per nascere non intendo partorito da donna, ma partorito dai 4 elementi ovvero attraverso una iniziazione.

Vorrei invece suggerire un libro veramente canalizzato, un libro vivente, un libro che batte come un cuore: Angelo Bona, IL PALPITO DELL'UNO, ed. Mondadori. Questo libro lo consiglio sempre perchè per me è uno dei pochissimi libri che è stato veramente ispirato come un libro sacro. Parla un'Entità, Bankeris, attraverso Davide un ragazzo normalissimo di Bologna indotto in trance dal Dott. Bona. Quello che dice, unito alla brillante abilità di scrittore di Bona che rende la lettura piacevolissima, fa vibrare il nostro Essere mettendogli le ali. E' un vero testo sacro. Sacro perchè contribuisce in maniera rarissima a far fare esperienza dell'Uno gia solo leggendolo.

INDIVIDUALIZZAZIONE


Un’anima individualizzata può cambiare tanti corpi fisici, in cui resiedere temporaneamente, tante quante una persona si taglia le unghie, ma il corpo sottile non si può cambiare; esso dura nel tempo, rimane lo stesso. Questa è la dottrina più segreta del pensiero spirituale esoterico. Andando avanti su questa linea di scoperte, si può apprendere che UOMO significa un complesso di corpo materiale, corpo sottile e anima individuata; la filosofia esoterica dichiara che quest’ultima ha in comune con l'ASSOLUTO la qualità di Persistenza Eterna Immutabile.