Quella che sei

Quella che sei e quella che vorresti essere. La felicita è essere quello che la tua Anima È. Cio che non ti piace di te è la tua personalità che si è allontanata dalla tua Anima. La tua personalità è il frutto della tua famiglia e della società in cui vivi. Se non ti piace come sei è perchè non ti piace la tua provenienza e l'ambiente in cui sei vissuta. Comincia ad accetarli, non giudicandoli. Il viaggio verso la propria Anima fa paura come fa paura la Verità.

REALTà ARTIFICIALE

Siamo in una realtà artificiale in 3D…
Sto vivendo il programma televisivo presente nella mia testa, nel mio inconscio.
Ciò che gli da realtà è solo la pura Coscienza.
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Intervista su Oltre-confine


www.oltre-confine.com

 Oltre-confine è un giornale che si occupa di argomenti molto utili per la crescita e il benessere olistico. Mi hanno intervistato sulla terapia verbale, la malattia e il subconscio. Riporto qui l'articolo:

Questo blog è una piacevole scoperta tra i siti che si occupano del potere del subconscio e di tutto ciò che a questo è correlato. I temi spaziano dall’esoterismo alla meditazione, passando per la terapia verbale creata da Gabriella Mereu, della quale Domenico è allievo. Oltreconfine ha rivolto all’autore del blog alcune domande. 

Parlaci un po’ di te e della tua esperienza formativa. Cosa hai studiato\letto, di cosa ti occupi e come ci sei arrivato? 
La mia formazione è una confluenza di studi umanistici (mi sono laureato in filosofia), ricerca esoterica e studi di medicina naturale. La mia ricerca esoterica è iniziata da piccolo, quan- do mi sono chiesto come raggiungere Dio attraverso la magia. Nel corso degli anni ho imparato diversi modi di meditare. Parallelamente ho imparato discipline olistiche per guarire a livello fisico, emotivo e mentale. Ho incontrato la floriterapia, la naturopatia, le costellazioni familiari, il dialogo delle voci, la terapia verbale, la psicogeneaologia. Chiedendomi su quale piano lavorare per il benessere di una persona, se sul fisico, sull’emotivo o sul mentale, ho deciso di lavorare sull’emotivo- mentale.
Questi metodi mi hanno portato a capire che la malattia e la sofferenza, cosi come la salute e il benessere, sono il prodotto di stati d’animo. Questi stati d’animo sono il modo in cui noi viviamo una determinata cosa. Ad esempio: se la mia ragazza mi lascia, io posso prendere, o meglio sentire l’evento come un abbandono o come una liberazione. Nel primo caso proverò dolore e quindi nel mio corpo quell’emozione diventerà un sintomo, se invece la vivo come una liberazione, il mio corpo reagirà con uno stato di benessere. Gli studi che sto facendo in campo olistico mi portano all’inevitabile conclusione che
tutto dipende da come noi prendiamo una determinata cosa. Non per niente sono filosofo e quindi il motto ‘prenderla con filosofia’, nel mio caso, mi sembra più che calzante. Non fini- sce qui, perchè spesso gli stati d’animo che ci fanno ammalare non sono stati vissuti da noi ma dai nostri antenati, in primis i genitori, poi i parenti e infine noi stessi: vivendo in quel campo familiare, in quella atmosfera energetica, l’abbiamo as- sorbita senza rendercene conto. Nel mio lavoro cerco di capire che cosa è successo a una certa persona, ovvero perchè è nata quell’emozione e chi ha vissuto quell’evento. 

Ci puoi parlare della terapia verbale e della tua esperienza con questa disciplina?
La terapia verbale è l’arte di vedere il sintomo come una metafora. Le metafore hanno lo scopo di tradurre in immagini simboliche un’emozione. Il corpo impiega questo metodo per descrivere l’emozione che noi stiamo vivendo attraverso i sin- tomi, come se fosse un libro vivente. La dottoressa Mereu mi ha aiutato molto, non soltanto per la risoluzione di malattie o sintomi, ma anche ad aprirmi la mente e liberarmi da schemi e condizionamenti che ancora erano presenti in me.

La vera guarigione può esserci solo se si è disposti a cambiare e a trasformarsi. Se non abbiamo il coraggio e l’umiltà di essere diversi da quello che siamo, perchè quello che siamo ci ha condotto ad essere malati, non possiamo guarire davvero. Io non sono contrario alla medicina allopatica. Tutto è utile se ha lo scopo di aiutare e non di riempire di soldi le tasche di qualcuno. La guarigione può avvenire nella capanna di uno sciamano o nella clinica specializzata, tutto dipende da noi. Perchè se la malattia in realtà mi serve perchè mi fa comodo, non la lascerò mai andare e non esisterà nessuna cura efficace per me. È sempre un’auto-guarigione, il che non significa fare tutto da soli, occorre quasi sempre l’aiuto di qualcuno. 

Come vedi il subconscio e cosa ne pensi?
Il subconscio, a differenza di quello che dicono molti, è il mio angelo custode, senza di lui non potrei vivere. In esso, e qui inevitabilmente mi rifaccio alla conoscenza esoterica che ho praticato e pratico tuttora, c’è l’energia vitale, gli aspetti di me che costituiscono la mia personalità e il passaggio verso le di- mensioni spirituali. È fondamentale amare la parte che meno conosciamo di noi stessi e ringraziarla ogni giorno per il lavoro formidabile che fa. Il subconscio è il nostro destino e il nostro destino è il nostro genio tutelare. 

Qual è il tuo concetto di malattia e guarigione nell’ottica del lavoro che fai?
La malattia e la guarigione hanno origine nell’albero genealogico, ci dicono chi siamo e da dove veniamo. Ereditiamo una condizione (sani o malati), ma poi dipende esclusivamente da noi rimanere o meno in quella condizione. E a molti questa responsabilità non fa comodo.

UN CASO DI TERAPIA VERBALE: come se l'osso volesse uscire.


L'altro giorno mi ha chiamato una signora chiedendomi una interpretazione della metafora-malattia. Mi diceva al telefono che aveva un dolore all'anca destra che poi si irradiava per tutta la gamba. Per capire l'emozione che causa il dolore le ho chiesto: "com'è questo dolore ?" e lei mi fa:" come se l'osso volesse uscire fuori". Subito mi è arrivata la domanda giusta: "da che cosa vuole uscire ?", ma nel mentre che lo dicevo mi è sorta subito un'altra domanda: "vuole uscire da una situazione ?".
La signora ha fatto subito una risata e mi ha confermato che voleva uscire da una storia sentimentale ma non ci riusciva e che il partner abitava sotto di lei. Infatti il corpo le diceva che voleva andarsene da un'altra parte. L'emozione era quella di non avere il coraggio di andarsene da quella storia.
Ovviamente la risata ha confermato tutto e ha scaricato la tensione emotiva che causava il dolore.

Chicory e Walnut sono fiori di Bach molto utili in questo caso. Perchè chicory da il coraggio di dire basta o di dire no e walnut aiuta nei casi di cambiamento, nei casi in cui si fa fatica a fare un cambio.
Centaury

KYMATICA - SUB ITA (integrale)



Consiglio di vedere questo video dove spiega la differenza tra il falso ego e il Sé Reale, nel microcosmo come nel macrocosmo.
Fatto benissimo.
Ci spiega che possiamo scegliere quello che vogliamo essere: sudditi o sovrani.