Sensi di colpa o disagi ?

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Chi fa un lavoro su di se ad un certo punto intuisce che la sua personalità, il suo io che interagisce con il mondo, è solo una macchina biologica con un corpo fisico e una mente. Intuisce che questo “veicolo” porta un passeggero che è anche (o dovrebbe essere) il CONDUCENTE del veicolo. Come una sofisticata macchina ha anche il pilota automatico che è gia attivato e collegato al navigatore. Il pilota automatico porta il veicolo e il CONDUCENTE verso una destinazione che è gia stata pre impostata alla nascita ovvero appena il CONDUCENTE è entrato nel veicolo. Il problema è che tra il computer di bordo e il CONDUCENTE non c’è comunicazione, quest’ultimo non conosce i comandi e il computer non è stato programmato per interagire con il CONDUCENTE che va dove il computer di bordo ha in programma di andare. La domanda è: “chi ha programmato il computer di bordo ? chi ha messo le coordinate del viaggio ?
Fuori di metafora noi viviamo con due grosse sensazioni: il senso di colpa e il disagio.
Ci si sente in colpa quando non facciamo una cosa che andrebbe fatta o facciamo una cosa che NON andrebbe fatta. E’ la coscienza che ci fa sentire cattivi o buoni, sbagliati o giusti, colpevoli o innocenti. Ma cos’è o chi è questa coscienza ? E’ Dio ? NO, non è Dio ma la coscienza (o l’incoscio) collettiva a cui apparteniamo. La famiglia è una coscienza collettiva, lo stato è una coscienza collettiva, la religione è una coscienza collettiva, ogni gruppo a cui apparteniamo è una coscienza collettiva che ci dice continuamente ciò che va fatto e ciò che non deve essere fatto. Ce lo dice con quella che nelle varie culture è stata definita “voce della coscienza” che nella metafora di prima è il computer di bordo: “a 100 mt svolta a destra, alla rotonda prendi la seconda uscita”. Quando parla la voce della coscienza ci sentiamo costretti a fare o non fare una determinata cosa, il problema è che spesso tutto questo avviene sotto la soglia della nostra consapevolezza, a livello inconscio, quindi pensiamo che sia la nostra testa a dirci cosa fare ma in realtà è il computer di bordo. Quando non prendiamo la seconda uscita a destra, ovvero quando ad esempio smettiamo di fare un lavoro che non ci piace, quando disobbediamo il computer di bordo CI FA SENTIRE IN COLPA, o meglio si sente in colpa.
Quando proviamo DISAGIO invece è la nostra Anima, il CONDUCENTE, che non vuole fare una cosa che è invece costretto a fare dalla coscienza collettiva, alias voce di dio. L’Anima è ciò che noi siamo realmente, è Colei che è salita a bordo del veicolo per fare un viaggio. L’Anima sa dove deve andare, cosa è venuta a fare ma non è in grado di comunicare con il computer di bordo. La grande possibilità che ha il veicolo/computer è quello di riconoscere che è una macchina e che la Realtà è l’Anima ovvero il CONDUCENTE. Allora il veicolo/computer smette di volere il controllo assoluto di tutti i comandi (perchè si rende conto che è solo un computer con programmi pre instalati) e si lascia guidare dall’Anima. A quel punto la bella addormentata nel bosco si risveglia. L’Anima prende in mano il volante e porta il suo veicolo/computer li dove deve andare a fare la cosa per cui è scesa sulla terra. In quel momento Anima e veicolo/computer diventano una sola cosa e il burattino pinocchio diventa UOMO.
Il senso di colpa è ispirato dall’esterno, il disagio è ispirato dall’interno. Il senso di colpa è disobbedire a un padrone (la coscienza collettiva in cui viviamo e a cui apparteniamo come schiavi), il disagio è disobbedire alla nostra Anima che è la Coscienza individuale. Quando la Coscienza individuale comincia a diventare padrona del proprio destino, ovvero del veicolo/computer ha l’opportunità di collegarsi al vero Dio che è AMORE. Potrebbe anche non farlo e in questo modo vivere una vita indipendente dalla Sorgente ma destinata a perire come una cellula priva di un ambiente in cui vivere, comunque diventa padrona di se stessa, ma prima o poi dovrà scegliere se collegarsi alla Sorgente o a un collettivo.
Qualsiasi cosa tu scelga di fare sappi che se ti senti in colpa stai disobbedendo alla voce di uno o più padroni esterni a te ma stai seguendo la tua Coscienza. Se ti senti a disagio non stai ascoltando la voce della tua Coscienza ma stai obbedendo a padroni che vogliono la tua schiavitù.

La Presenza del Passato e la Creazione del Futuro. Tutto è scritto o siamo liberi di scegliere ?

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Il tema del Destino è molto sentito da ogni essere umano perché tutti si sono chiesti almeno una volta nella vita:
abbiamo il libero arbitrio o siamo vittime del fato ?
siamo liberi di fare quello che vogliamo o il destino è gia scritto ?
Filosofi, psicologi, religiosi, scienziati, esoteristi e saggi di varia appartenenza hanno le loro verità o opinioni al riguardo, cosi come ogni essere umano e a seconda della tua appartenenza ad una religione o ad una scuola di pensiero credi alla tabula rasa o al fato scritto sin dalla nascita.
Anche io mi sono fatto questa domanda e come te io preferisco partire dai fatti. Ma come faccio a dire che sono veramente libero se poi non sono padrone nemmeno di essere sano oppure di vivere la vita che voglio ? perchè mi dicono che sono libero di essere quello che voglio e poi non riesco ad avere i soldi per pagare il mutuo, guarire dal tumore o vivere con il partner senza complicazioni ?
Se fossi libero di scegliere non esiterei a scegliere una vita migliore.
Eppure alla luce di tutto ciò, in realtà, non siamo liberi perché non riusciamo a decidere un bel niente. Se son grasso è quasi impossibile dimagrire e se son basso non posso certo aumentare la mia statura. Certo posso scegliere se mangiare la pizza o le tagliatelle, ma questo non è veramente essere liberi!
Quindi il nostro destino, quello che ci capita, che ci è capitato e quello che ci capiterà non sono proprio nelle nostre mani. Ma cos’è il destino?
Il Destino è il Passato che si ripete.
Noi veniamo da qualche parte e andiamo verso una direzione, come criceti in una gabbietta, corriamo senza andare da nessuna parte.10 la ruota di fortuna
Nasciamo in una famiglia che ci ha modellato e che ci vuole esattamente come ci ha fatti e non solo nel DNA ma anche come carattere, personalità, gusti, problemi, talenti. La nostra famiglia alla stesso tempo nasce e si sviluppa in un ambiente sociale che a sua volta la modella con i suoi usi e costumi. All’interno di questa società religione e politica contribuiscono a definire come si deve essere. Insomma, per usare una metafora, se nasciamo come cellula del fegato saremo una parte di fegato per tutta la vita o se nasciamo cellula dell’occhio destro diventiamo una parte dell’occhio destro  fino alla morte.  E questo per tutta la vita. Il passato che si ripete è che noi non possiamo fare diversamente dalle altre cellule del fegato che ci hanno preceduto e che continueranno a nascere dopo di noi.
Ma chi decide che dobbiamo nascere in quella famiglia, in quella data e in quel periodo storico ? Qui ognuno può credere quello che vuole, chi non crede all’anima può semplicemente dire che è un caso. Ma io credo che noi siamo Spirito, Anima e Corpo, e quindi so che la mia Anima ha scelto in base al suo karma in quale periodo storico nascere, in quale famiglia e in che data, poiché tutti e tre questi fattori contribuiscono a formare l’identità che abbiamo. L’Anima si incarna e vive il destino che si è scelto sapendo che i suoi problemi sono gli esami che deve superare per crescere.
Quindi il destino è un programma da cui  non possiamo scappare a meno che non ci liberiamo dal passato e ci inventiamo un futuro.
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Creare il Futuro è la vera libertà.
Solo la creatività che ha la mente umana può  farci essere diversi da quello che siamo costituzionalmente. Non a caso si dice che Dio è creatore perchè può fare le cose che prima non c’erano.
Ma inventare è estremamente difficile per chi è troppo invischiato con il suo passato, ovvero con le sue origini. Provate a visualizzare di essere sani e felici se avete una grave malattia, provate a sentire le emozioni di prendere il sole su una bellissima spiaggia caraibica se ti mancano i soldi per fare la spesa. Difficilissimo. Ma la mente umana potrebbe, anche se non ci riesce. Se non ci riesce non è perchè non sa visualizzare o non sa immaginare, perchè in questa fase evolutiva tutti gli esseri umani hanno un cervello capace di far ciò.
Ma allora cos’è che ci impedisce di creare il nostro futuro, ovvero creare obiettivi diversi, nuovi ?
  • Beh sicuramente l’attaccamento al passato e la paura di ciò che non conosciamo.
  • Non riusciamo perchè siamo abituati a vivere emozioni di sofferenza, paura, ansia, angoscia, sensi di colpa, rabbia, ma queste emozioni oltre ad essere una qualità di energia che circola nel nostro corpo sottile, è anche il cibo di parti del nostro Io (Tolle, nel suo libro “Il potere di Adesso” lo chiama corpo di dolore) o “elementali” che hanno tutto l’interesse di sopravvivere e di gozzovigliare con la nostra energia.
  • Ma anche se non volessimo scomodare le scienze ermetiche potremmo affermare con certezza scientifica che queste emozioni sono il risultato di ormoni che circolano nel nostro corpo e di cui siamo assuefatti fino a diventare “tossico-paura-dipendenti“, e  quando il corpo si assuefa a una sostanza ne vuole sempre di più.
  • Per questo motivo non possiamo creare un visione futura felice, primo perché le ghiandole ormonali che producono gli ormoni della felicità sono atrofizzati e secondo perché sarebbero percepiti velenosi per quelle parti di noi drogati di paura.
Il Destino si potrebbe conoscere attraverso i Tarocchi, l’Astrologia, la Psicogenealogia e le Costellazioni Familiari o un calcolo matematico perchè basta sapere cosa c’è nella nostra psiche profonda, da dove proveniamo, o chi ci influisce a livello di macrosistemi (gli astri). Il destino è gia scritto per il semplice motivo che è il nostro Passato che come un binario ci porta esattamente in una determinata direzione. Diceva Jung: “tutto ciò rimane inconscio diventa destino“.
Il Futuro è una sceltaè Creare dal nulla il nuovo che vogliamo vivere. Chi non ha un obiettivo non ha futuro. Per creare dal nulla come un Dio della Genesi occorre prima di tutto sganciarsi dal passato.
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Come si può mettere alle spalle il Passato e creare il Futuro ?
  • ==> innanzitutto occorre onorare le origini da cui proveniamo, ringraziare la famiglia, riconoscere che se abbiamo avuto queste origini erano indispensabili per la nostra evoluzione. Se siamo nati attraverso quei genitori, in quel paese e in quella data è perchè l’ha scelto la nostra Anima. Chi si lamenta del passato non ha spazio mentale per emozioni nuove e felici. Chi ringrazia produce emozioni in sintonia con nuove emozioni positive.
  • ==> è importante che tu voglia essere diverso dalle tue origini. Amare i genitori, il paese dove si vive e la cultura a cui si appartiene è saggio ma occorre vivere questo amore con distacco. Occorre viverlo con lo sguardo dell’emigrante che vede la cartolina del suo paese con affetto ma sente di essere diventato profondamente diverso da quell’ambiente. Anche chi è pieno di rancore per le sue origini deve porsi con un atteggiamento di distacco, perchè se, guardando la cartolina del suo passato, soffre per quello che ha subito vuol dire che il passato lo porta ancora con se.
  • ==> l’ostacolo maggiore a lasciare alle spalle il passato è il senso di solitudine che si percepisce quando non ci si sente più di appartenere a qualcosa. E’ un sentimento terribile, in costellazione familiare chi lo vive forzatamente viene chiamato l’escluso. Il senso di esclusione prende sia chi viene esiliato per forza sia chi sceglie di propria iniziativa di andare via (ma è veramente una scelta volontaria?). Un turista non sente la solitudine perché sa di appartenere sempre a un territorio (psichico o geografico). E’ per questo che occorre onorare il passato e metterlo nel proprio cuore, perchè nel momento in cui lo si lascia alle spalle si avverte forte la perdita del riconoscimento e dell’amore delle origini.
  • ==> E’ molto importante che tu veda i tuoi problemi come esami da superare. Se ad esempio ti mancano i soldi, non riesci a trovare il partner giusto o non riesci a dimenticarlo chiediti quale è il conflitto subconscio che devo risolvere, con chi o cosa devo far pace, quanto valore mi do, quali sono i sensi di colpa che mi porto dietro…
  • ==>  Una volta che tu sia riuscito a metterti alle spalle il passato devi guardare davanti a te e capire bene qual’è la cosa più importante per te, cosa vuoi diventare, cosa vuoi ottenere. Che romanzo scriveresti se sai che nessuno ti giudicherà, che sarai amato, che guadagnerai soldi qualsiasi cosa tu faccia? A quel punto ti misurerai con il tuo coraggio e ti renderai conto se sei adulto abbastanza da andare verso quello che sei/vuoi veramente. Sarà come buttarsi nel vuoto, andare verso l’ignoto cosa difficilissima per molti che preferiscono il confort del passato.
Il futuro è per donne e uomini coraggiosi, è come morire al vecchio e rinascere come qualcosa di nuovo, la cosi detta morte iniziatica. Solo morendo all’idea di essere malato si può rinascere con l’idea di essere sano.
Ottimi strumenti di lavoro sono: le Costellazioni Familiari e la Meditazione.

Quando la coppia Scoppia, i motivi a cui non hai mai pensato

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Ti sei mai chiesta come mai quella relazione tua o dei tuoi amici è finita in maniera cosa burrascosa ? “ci eravamo tanto amati” eppure, all’improvviso, una terribile burrasca si è scatenata sulla coppia. Sicuramente ti sarai trovata anche tu in quella situazione se sei stata innamorata (o innamorato). E anche se non ci si lascia inizia una spirale di litigi, perdita di passione, di desiderio, di interesse. Non sto parlando della fine di storielle, ma di storie importanti, quelle con la S maiuscola, che ti segnano.
Beh aldilà delle incomprensioni, delle diversità, del fatto che “non ci si capisce” ci possono essere motivi che vanno oltre le motivazioni psicologiche o chimiche. Quando una storia non ha più senso di andare avanti perché è finita, lo si sente da parte di entrambi e ci si lascia senza grossi problemi (se non si hanno grossi problemi di attaccamento o dinamiche psicologiche malate). Ma quando le cose “all’improvviso” cominciano a non funzionare più vuol dire che è successo qualcosa.
Lite-marito-e-moglieQuando succede che due all’improvviso  cominciano a litigare, o a non stare più bene insieme, o sessualmente non funziona più bene vuol dire che c’è “un elemento di disturbo“. Non sempre è cosi ma se all’improvviso dense nubi si addensano sulla coppia, qualcuno ha fatto la danza della pioggia per fare scatenare tempesta sui piccioncini. Capita quando si ritorna a casa dopo una cena con amici, dopo una passeggiata in centro, al rientro da una festa e, attualmente, soprattutto dopo aver postato foto sui social di bei momenti felici, insomma dopo essere stati “visti” da qualcuno. Se ci fate caso non capita mai un litigio dopo una bella camminata da soli immersi nella natura. Passeggiare nella natura è molto più salutare dell’andare a pranzo dalla suocera perchè in famiglia i serpentelli eterici sono diffusi nell’aria come zanzare in una serata estiva al bordo piscina. Ma ai giorni nostri la cosa più deleteria per la felicità di una coppia è postare foto della serie: “vedi come stiamo bene insieme ? tiè… crepa d’invidia stronza/o” su facebook. Ma l’invidia non crepa…. anzi.
Cosa succede in quel momento fatidico ?
onde e particelleSuccede che innumerevoli onde si propagano nell’etere, onde disgreganti e quando raggiungono l’obiettivo ovvero l’aura della coppia (attenzione non l’aura dei singoli innamorati) diventano particelle e queste particelle toccando una superficie come l’aura si agglutinano diventano “elementali“, esseri invisibili ma viventi, carichi di energia, con una morfologia che rispecchia la loro natura [cosa sono gli elementali ne parlerò al prossimo articolo]. Questi esseri energetici come virus entrano nel campo morfico della coppia infettandola e si propagano nutrendosi dell’energia delle emozioni che provocano. Autoalimentandosi si irrobustiscono mantenendo sempre acceso il fuoco del litigio, della rabbia, dell’odio che è la loro prelibata ciccia. Avendo l’istinto di sopravvivenza, come tutti gli esseri viventi, sono molto resistenti alle cure ma gli strumenti per eliminarli ci sono. Personalmente uso: la meditazione, in particolare il metodo che ho creato [Theta Prayer] e le costellazioni familiari/spirituali.
Giotto_-_Scrovegni_-_-48-_-_EnvyLa dinamica dell’invidia
Il malocchio è lo sguardo negativo di persone negative. Una volta lo chiamavano malocchio e so che usare questo termine fa sorridere perché anacronistico, ma se si conoscesse il reale potere che può avere l’invidia nel distruggere le cose belle si ritornerebbe subito seri. Normalmente l’invidia è inconscia e la gran parte degli invidiosi negherebbe di vivere un tale sentimento, ma tutti possono essere invidiosi ed essere invidiati. Il malocchio è stato studiato in un bellissimo libro ” la mente estesa” del biologo Rupert Sheldrake in cui lui afferma che la mente (e quindi il pensiero) si estende fin dove arriva lo sguardo interagendo con l’osservato. L’invidia è un sentimento che nasce da un desiderio che non si è riusciti a soddisfare ma che altri sono riusciti a realizzare, il fatto che tu hai quello che io non ho e che desidero mi scatena una emozione di rabbia che si tramuta in odio per il fortunato. In genere questo accade tra persone che si conoscono bene, parenti, amici, conoscenti, è difficile che ti possa invidiare una persona che ti vede per la prima volta ma può capitare. Ad esempio io me ne accorgo se una persona mi lancia uno sguardo cattivo, perché gli sconosciuti che ti invidiano sono persone molto sfortunate nella vita e quando vedono una persona che sta bene la odiano e l’odio è distruttivo (ed è per questo che loro non potranno mai essere felici, perché sono ammorbati di odio: o c’è odio o c’è amore/felicità). Nei conoscenti scatta invece un’altra dinamica, il loro pensiero inconscio è: “noi siamo uguali, stessa famiglia o stessi luoghi in cui siamo cresciuti, stessa istruzione, siamo simili eppure tu sei fortunato e io no, dio a scelto te e non me e questo non è giusto, quindi ti odio e faccio di tutto per distruggere quello che hai più di me “. Nei Tarocchi la carta che rappresenta questo è l’Arcano XIII insieme al Diavolo e alla Torre, ovviamente quando escono in una certa disposizione negativa tipo:
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Cosa si può fare ?
==> La miglior cosa è non postare foto sui social (in particolare Facebook) dei momenti belli, perché è come postare che “a casa mia ho un mucchio di soldi e in questo momento non sono in casa” qualche ladro lo leggerà e non esiterà a darsi da fare. Chiediti: perchè posto foto intime ? molti diranno che è per condividere un momento felice ma molte lo fanno con l’intento di scatenare l’invidia dell’amica, incappando nel sentimento che loro stesse hanno. Il momento felice lo si può condividere solo con chi veramente ci vuole bene e vuole il nostro bene e sono pochissime queste persone (in alcuni rarissimi casi potrebbe essere invidiosa anche la mamma).
==> Evitare di suscitare l’invidia davanti a chiunque, riservando le espressioni di felicità al privato. La felicità è intima come fare l’amore. Non parlare delle proprie cose belle perchè anche raccontare ha lo stesso effetto. Scrivere un post non è la stessa cosa, ha un impatto minimo, quindi non crea una reazione violenta e istantanea come l’immagine.
==> Proteggersi con amuleti, ho scoperto che portare addosso un pezzo di palo santo è molto utile (ma bisogna che sia sempre profumato) perché il profumo sano, come quello dell’incenso, è un forte repellente per gli elementali negativi, cosi come l’odore dell’aglio [Nell’articolo sugli elementali spiegherò l’azione degli odori sugli esseri invisibili]. Sono utili anche i cristalli, le pietre, oggetti vari ma vanno caricati dell’intenzione di proteggere e tenuti carichi costantemente. E’ utile indossare un accessorio rosso come un braccialetto, un pendaglio, un ferma capelli, una sciarpa o un vestito perchè il rosso devia lo “sguardo”, lo distoglie, dal soggetto invidiato al colore rosso. Nei paesi mediorientali usano l’amuleto dell’occhio perché funziona con lo stesso principio del “simile cura il simile” un occhio annulla l’effetto dell’altro occhio. Ad esempio i costruttori di cattedrali mettevano sulle guglie statue di mostri proprio per esorcizzare i mostri, ed è lo stesso principio della festa di halloween.
==> Meditare: creare con la visualizzazione intorno a se una sfera energetica che faccia da scudo protettivo. Pregare invocando la protezione degli Angeli (ad esempio chiedere la protezione del proprio Angelo custode o l’Angelo del giorno, qui trovi il calendario degli Angerli). Un ottima preghiera che si può fare la mattina o prima di uscire è: “Arcangelo Michele davanti a me, Arcangelo Michele alla mia destra, Arcangelo Michele dietro di me, Arcangelo Michele alla mia sinistra, Arcangelo Michele sopra di me, Arcangelo Michele sotto di me, Arcangelo Michele tutto intorno a me“. Personalmente uso molto la meditazione Theta Prayer che ho sviluppato perchè utile sia per proteggersi che per eliminare i vampiri energetici come gli elementali dell’invidia. Può essere usata qualsiasi preghiera perché la preghiera crea elementali positivi che vanno a combattere quelli negativi.
==> Molto utile è anche mettere uno specchio davanti alla porta di casa perchè simbolicamente riflette e quindi respinge tutto quello che metaforicamente vorrebbe entrare nel nostro privato.
Per concludere
L’invidia è un sentimento che provano solo gli esseri umani o gli esseri sovra umani [jin], non gli animali, perchè è un sentimento sofisticato, è una evoluzione (passatemi il termine) del sentimento dell’odio, che è una evoluzione del sentimento di avversione, che a sua volta è una evoluzione dell’istinto di difesa. Amare è l’unica vera difesa perchè se Ami vibri ad una frequenza troppo alta per la frequenza dell’odio che viene o annullato come la Luce elimina il buio o assorbito e trasmutato.
Domenico Lisi

Troverò il grande amore ?


E’ una domanda che mi viene fatta spesso quando leggo i Tarocchi o quando faccio le costellazioni. Le persone sono abituate a chiedere se nel loro futuro ci sarà quello che in questo momento gli manca. Sono abituate a sperare, ovvero a credere o confidare che qualcosa di buono accadrà nella loro vita. Ma chi determina cosa accade o accadrà nella tua vita ?
  • tu ?
  • il destino ?
  • il caso ?
  • Dio ?
E’ bello credere che siamo noi a determinare ciò che ci accadrà, ma non è cosi per il 99% dell’umanità. E’ angosciante pensare che sia il caso a decidere cosa ci accadrà, come se il caso fosse un calcolatore cosmico che assegna senza un motivo gli eventi che ci accadranno. Normalmente le persone hanno bisogno di sapere che è tutto sotto controllo perché temono le sorprese spiacevoli, l’essere umano è programmato a vivere la routine, è fatto di abitudini, una forma molto rozza del rito, perché gli da sicurezza e tranquillità anche se l’abitudine è nemica del risveglio.
universoMa chi decide realmente cosa ci accadrà? Il destino. Senza entrare nei significati culturali e filosofici diciamo che il destino è semplicemente il passato che si ripete fino a quando una variante non lo modifica. Quindi potremmo dire che la storia, personale, familiare, di uno stato o di una religione è un essere vivente dotato di una sua coscienza e una sua forma. Noi facciamo parte di questa storia (che possiamo chiamare anche campo o memoria) ed essa ci influenza facendoci rivivere sempre le stesse cose. Nel momento in cui ci sganciamo dalla storia o dalle storie a cui apparteniamo siamo liberi e possiamo decidere autonomamente della nostra vita. Ma sganciarsi è quasi impossibile. Perché la storia è un organismo che ci fa sentire di appartenere a qualcosa, e il senso di appartenenza è un bisogno vitale per gli esseri viventi. In cambio di questa appartenenza noi diamo all’organismo energia sotto forma di emozioni. Sganciarsi è possibile, gli strumenti ci sono, ma occorre tanto coraggio e soprattutto occorre che avvenga  quando è il momento giusto per noi, ovvero solo se siamo diventati adulti, perchè se rimaniamo ancora bambini il distacco ci porterebbe un grande disorientamento.
Ma tornando alla domanda, se incontrerai l’amore della tua vita, potremmo rispondere si:
  • se ti liberi dalle ferite che ti impediscono di riinnamorarti,
  • se ritorni ad aver fiducia negli uomini (o donne a seconda),
  • se smetti di provar rancore o odio per i partner del passato che attraverso queste emozioni ti porti ancora dietro,
  • se smetti di essere innamorata di qualcuno del passato che nel presente non c’è più,
  • se, in alcuni casi, lasci andare l’idealizzazione di tuo padre o di tua madre per gli uomini,
  • se impari che desiderare non è la stessa cosa di avere, perchè molti vogliono solo desiderare e non avere realmente una storia d’amore, si compiacciono dei loro sogni.
Si, arriva sicuramente l’amore della tua vita. Come poi sarà questo partner è tutta un’altra storia:
  • sarà dolce e carino come l’ho sognato ?
  • sarà come tutti gli altri che ho incontrato ?
  • sarà una persona completamente diversa da quelli avuti finora ?
Questo dipende da te. Quello che arriverà sarà lo specchio preciso di quella che sei dentro, ovvero rifletterai nella tua vita ciò che la bambina interiore (o bambino) cerca. Ad esempio dentro di te ti rispetti? troverai una persona che ti rispetta, dentro di te ti auto punisci? troverai un carnefice che eseguirà il suo compito alla perfezione, hai ferite da abbandono? troverai quello che sistematicamente ti farà rivivere tale sentimento e cosi via.
l'innamorato tarocchi di Marsiglia Quindi incontrerai l’amore della tua vita a seconda di semplici motivi. La cartomante ti dirà si o no, la tarologa o tarologo ti dirà il perchè.
Meditate gente, meditate…


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