E' una bella domanda. Chi sono io..... Sappiamo veramente chi siamo ? Pensiamo di essere una persona, ma cosa ci definisce ?
Ciò che maggiormente ci definisce è una carta d'identità, in cui sono scritti i nostri dati anagrafici e alcune caratteristiche somatiche come il colore dei capelli e degli occhi. Abbiamo anche un codice fiscale che ci contraddistingue da qualsiasi omonimia. Quando nasciamo non sappiamo di esserci, non siamo consapevoli di noi stessi. Sono gli altri ad essere consapevoli di noi: i nostri genitori, i nostri parenti, la società e le istituzioni. Tutti questi personaggi ci danno una identità: un nome e cognome, la data di nascita, il luogo dove siamo nati. La gente dell'ambiente ci riconosce come figli di... e fratello o sorella di... Noi pensiamo di essere tutto ciò. Ci crediamo perchè è evidente. Anche il nostro DNA è già strutturato sulla base di quello dei nostri genitori e parenti. Le nostre emozioni, il nostro modo di pensare, le nostre convinzioni e credenze si modellano sulla base di quello sperimentiamo negli anni della nostra infanzia. Poi cresciamo e tutto quello che riusciremo a fare si baserà su come si è strutturato il nostro corpo fisico (la salute fisica), la nostra struttura emozionale e la nostra struttura mentale. Il successo o la mediocrità sarà stabilità geneticamente. A meno che non facciamo un percorso di consapevolezza e crescita in cui sviluppiamo i nostri talenti e riprogrammiamo i nostri difetti e sabotaggi.
Oggi giorno molti intraprendono un cammino di sviluppo, alcuni riescono a modellare la loro personalità fino al punto da raggiungere risultati ottimi e significativi su diversi campi: spirituali, finanziari, sociali, interpersonali. C'è chi diventa un guru, chi un imprenditore di successo, chi riesce a trovare un partner e fare una famiglia felice. E ogni giorno queste persone che sono riuscite nella vita affrontano come gli altri i problemi quotidiani cercando di migliorare sempre di più. Altri invece provano ad applicarsi nello sviluppo e nella crescita personale senza alcun successo o con successi scarsi e insignificanti.
Ma non è questo il motivo di questo post.
Mi chiedo un'altra cosa. Cosa accadrebbe se io perdessi la memoria completamente, il mio volto venisse trasformato con un operazione chirurgica e io non sapessi più chi sono. Non sapessi la mia età, da dove vengo, dove sono nato, chi sono i miei parenti, chi ero, cosa mi è successo prima dell'operazione chirurgica e dell'amnesia. Riuscireste a immaginare una cosa del genere ? La maggior parte della gente andrebbe fuori di testa, impazzirebbe. Senza identità non siamo nessuno. Un corpo e un DNA non basterebbero a darci una nuova identità.
Forse la prima emozione sarebbe un grande senso di solitudine. Immagina: niente più emozioni, niente più pensieri e ricordi. Niente credi e convinzioni. Niente di niente. Tutto da ricostruire. Nemmeno i sogni potrebbero aiutarci.
Cosa ci rimane ? Dov'è la nostra storia personale ?
Sappiamo solo di esistere in un corpo. L'anima.... e che cos'è ? Qualcuno ci fa sentire una musica che ci piace, fuori dalla finestra piove e constatiamo che piove. Eppure c'è qualcosa che dentro di noi ci sorpassa, che ci dice che siamo più di quello che percepiamo o ricordiamo di essere.
Qualcosa che altri hanno chiamato Anima esiste. Ma ne abbiamo minimamente l'idea ? L'idea forse si, ma l'esperienza ? L'unica cosa che abbiamo è la facoltà di essere coscienti a noi stessi, di essere presenti qui e ora. In quanto appartenente all'archetipo uomo abbiamo la possibilità di essere coscienti di noi stessi. Questo è l'unico punto di partenza vero. Questa la sola cosa reale che abbiamo. Il resto è tutto ciò che leggiamo, ascoltiamo e facciamo nostro credendoci per fede. Fede. Ovvero la capacità della nostra mente di credere che esista qualcosa oltre il mondo che sperimentiamo attraverso i sensi e l'elaborazione della mente.
Solo la presenza a noi stessi ci consapevolizza una Reltà oltre l'apparenza. Oltre il passato e il futuro.
Oltre tutto ciò che un giorno dovremo lasciare sulla terra.