Il buco. Un caso di terapia verbale


Stasera chiama una signora e dice di avere sulla spalla destra come un buco a carne viva che non si riesce a vedere allo specchio. Viene chiesto: "Signora riceve delle molestie sessuali sul lavoro ?". "Sono casalinga" risponde. "Allora lei è costretta a fare sesso con suo marito per dovere coniugale ma non lo sopporta !". La signora dall'altro capo del telefono si fa una grassa risata perchè capisce la metafora. 

L'nterpretazione è molto semplice: buco e carne viva ha un chiaro riferimento sessuale. La spalla destra sono le responsabilità di lavoro (infatti credevamo che fosse una pressione sul luogo di lavoro). Non se lo riesce a vedere significa che non vuole rendersi conto che non sopporta suo marito e le sue richieste sessuali.
Quando la persona ride significa che ha capito, cioè il suo inconscio ha capito e ha scaricato l'emozione che provocava il disturbo fisico.

La Terapia Verbale è molto semplice da applicare ma essendo un'arte non basta conoscere il pazientese e i punti del corpo in cui si manifesta il problema. Occorre entrare in uno stato in cui il nostro inconscio dialoga con l'inconscio dell'altro.


Ricordati di lasciare un commento!

1 commento: