![]() | |||||
Normalmente si pensa che l'ansia sia paura per qualcosa che non riusciamo a controllare. Ma la radice costitutiva della paura, in realtà, nasconde sempre un desiderio. Un desiderio proibito. Spesso si ha paura proprio di ciò che si desidera di più, ma poichè è inaccettabile per il giudice interiore, scatta un senso d'angoscia che percepiamo come "ansia". Quindi l'ansia è la paura di ciò che noi desideriamo ma è proibito. |
ANSIA
Acne e masturbazione
Angelo custode e Destino
Sai che hai un Angelo custode che è con te da quando sei nata ?
e sai chi è quell'Angelo ?
Il tuo Destino dipende da questa conoscenza.
I PERMESSI
Tu hai il permesso di fare quello che vuoi nella tua vita ?
Si ?
E allora perchè non sei felice e non ottieni quello che vorresti ?
Credi di avere il permesso di fare quello che vuoi e di essere felice ma, in realtà, hai dentro di te un potente condizionamento che ti dice:
"NON PUOI, NON HAI IL PERMESSO DI ESSERE FELICE E FARE QUELLO CHE VUOI"
Si ?
E allora perchè non sei felice e non ottieni quello che vorresti ?
Credi di avere il permesso di fare quello che vuoi e di essere felice ma, in realtà, hai dentro di te un potente condizionamento che ti dice:
"NON PUOI, NON HAI IL PERMESSO DI ESSERE FELICE E FARE QUELLO CHE VUOI"
Insonnia
Chi crede che dormire sia una perdita di tempo, soffre di insonnia. Ma è anche la paura di perdere il controllo sulle proprie emozioni.
Anche un'ossessione o più ossessioni possono tenerci svegli e questo li nutre dell'energia che dovremmo recuperare dormendo.
La paura è ciò che ci tiene svegli.
Male al ginocchio. Un caso di riprogrammazione verbale
Qualche giorno fa stavo passeggiando con un'amica. Mi dice che le fa male il ginocchio. Quando lo piega gli fa male.
Le chiedo di descrivermi com'è il dolore e lei, pensandoci un po sù, mi dice che "sente una pressione".
Le chiedo: " a chi ti devi piegare ?" e a lei non viene nulla, nessuno la opprime o la vuole inginocchiare.
Mi viene una immagine e le dico: " quando non fai quello che ti piace vuol dire che ti stai piegando allo schema di tua madre, religioso e moralistico, che ti opprime e questo ti fa star male. Il corpo te lo dice in questo modo. Ovvero, il corpo ti dice che non stai facendo una cosa che ti piacerebbe fare (scoparsi un uomo sposato) perchè non è buono, morale ma peccaminoso. Il corpo, invece, lo vuole e lui, per fortuna, non conosce il peccato. Cosi, quando ti pieghi allo schema, il corpo si ribella e il ginocchio ti fa male facendoti sentire l'oppressione." Continuo suggerendogli: "metti lo schema di tua madre nel ginocchio e muovilo cosi da associare il dolore allo schema moralistico." Lo fà.
La mattina successiva le era sparito completamente il dolore (e meno male perchè avevamo da camminare molto).
Un caso di acufene
Una ragazza viene da me e mi dice che ha un acufene da 5 anni.
Le chiedo di descrivermi questo acufene e lei mi dice che assomiglia a un fruscio. Le chiedo: "cosa ti fa pensare un fruscio ?" e lei mi dice che le ricorda il vento.
Poi le chiedo:" da quanti anni hai questo acufene ?", e lei: "da 5 anni". Mi racconta che 6 anni fa le nasce una bimba e che subito dopo contrae un virus. Da li le è partito il fruscio all'orecchio che si accentua soprattutto la sera. Poi mi racconta altri dettagli.
Mi viene una immagine, e le dico: "l'acufene è dovuto alla paura dell'abbandono. Siccome quando ti è nata la prima figlia sei stata abbandonata da tuo marito, hai avuto paura che anche il secondo marito ti abbandonasse a causa della gravidanza (anche il secondo marito non voleva figli). Il virus l'hai contratto perchè hai associato il virus allo spermatozoo, e quando è entrato in te ti sei sentita fecondata-infettata. Il trauma-paura è un ossessione che il corpo ha tradotto in acufene."
La pugnalata all'anca
Viene da me una ragazza accusando un dolore all'anca. Le chiedo come lo senti questo dolore ?
mi dice: "come una pugnalata che mi impedisce di muovermi".
le chiedo: " chi è che ti ha pugnalata nell'anca per impedirti di vivere la tua sensualità ?"
Lei si fa una risatina sotto i baffi, con una smorfia di rabbia e mi confida del suo ex ragazzo.
Le suggerisco di mettere il suo ex nel punto che le fa male pensando che la voleva bloccare nella sua sensualità e nel muoversi nella vita.
La sera stessa gli passa gran parte del dolore e il giorno dopo non ha più nulla.
(Da dire che era stata dall'osteopata e non le aveva risolto il problema)
NOME E DESTINO
Un vero lavoro sull'inconscio parte sempre dal proprio nome. La Magia, che è la scienza della vita, sa da sempre che il proprio nome determina il destino di qualsiasi cosa. Il nome che riceviamo possiamo o cambiarlo per cambiare il proprio destino o trasformarlo come il piombo che si trasforma in oro. Trasformandolo trasformiamo il nostro destino.
Iscriviti a:
Post (Atom)