Paure e vite passate

Quando viviamo una situazione che non ci piace, ad esempio la paura, occorre che indaghiamo su tutte le possibili cause. Queste possono sicuramente esserci state ereditate dalla famiglia da cui proveniamo, anzi questa è la causa più comune. Possono essere paure create da un evento traumatico che noi stessi, in prima persona,  abbiamo vissuto. Ma la causa più profonda e antica proviene da altre vite. Se io, in un'altra vita, ho commesso degli atti che hanno sviluppato paure in una persona (o più persone) in questa vita vivrò quelle paure.
In questa vita vivo le condizioni che ho causato in altre vite. Ho commesso dei crimini che hanno portato a disperazione e dolore ? in questa vita vivrò quelle stesse emozioni. Ma affinché possa vivere queste emozioni occorre che mi incarni in determinato contesto culturale, sociale e famigliare che mi possano far vivere tutto ciò.

In questo senso è giustificata la pratica dell' ho' oponopono. Quando recito: mi dispiace, perdonami, lo sto dicendo a coloro che sono state mie vittime e che in questa vita si presentano con altri volti e altre personalità (quelli dei miei carnefici). Il passato e il futuro si annullano nel presente dove compio un atto di amore attraverso il chiedere perdono e il perdonare.
Se sono partecipe di situazioni dolorose, che vedo intorno a me, è perchè non ho risolto memorie di dolore nel mio ambiente psichico subconscio.
Solo quando sono identificato con l'Anima posso osservare ciò che mi circonda in piena serenità, perché vedo la vittima di oggi come il carnefice di ieri, in un ciclo che può discendere o ascendere. Solo accettando in piena responsabilità quello che abbiamo compiuto in altre vite possiamo chiedere perdono e venir perdonati, altrimenti recitare "ti prego perdonami" non porta a niente.