Ieri ho fatto fare per telefono la meditazione theta prayer. Mi ha chiamato una signora disperata perchè non riusciva a realizzarsi lavorativamente e finanziariamente. Problemi di soldi e scarsissimi clienti. Chiamava da una regione molto lontana. Ne aveva fatte di ogni: corsi, seminari, consulenze con i nomi più famosi, con risultati insoddisfacenti. Per telefono mi sono reso conto di una cosa molto importante. Essendo una terapeuta aveva la presunzione di voler guarire tutti con una sola seduta, in modo miracoloso. Aveva una scarsa stima di se e cercava fuori la ricetta segreta o la bacchetta magica per risolvere tutti i mali. Faceva tanti corsi ma non assimiliva quasi niente (infatti aveva anche problemi di obesità per scarsa assimilazione) delle informazioni e delle esperienze che ingurgitava con avidità.
E' chiaro che noi non possiamo avere la pretesa o la presunzione di guarire tutti e istantaneamente. Ci piace l'idea di diventare il santo taumaturgo che fa miracoli, giustificando questo sogno segreto con la scusa che ci porterà molti clienti e consensi. In realtà questo desiderio cerca di placare il senso di inutilità e scarso valore che abbiamo. Vorremmo smentire il terribile critico interiore, il perfezionista, il giudice che ci muove continuamente critiche dimostrandogli che sappiamo fare qualcosa, che riusciamo a essere abbastanza bravi.
In realtà questo critico non si sazia mai dei successi che riportiamo. Quando glieli mostriamo ci sbeffeggia dicendoci che "in fondo non abbiamo fatto una cosa cosi straordianria", che "avremmo potuto fare di meglio", oppure "che comunque tizio o caio hanno fatto molto meglio di noi". Insomma, non ci vuole dare mai una soddisfazione, mai un'approvazione, mai un consenso o un complimento. A chi fa venire in mente una figura cosi ? Beh è chiaro: il padre che non ci ha mai sostenuto, il padre assente, il padre che ci confrontava sempre con qualcuno che, a parer suo, era sempre migliore di noi. Qualsiasi cosa noi avremmo potuto fare l'altro (a cui ci paragonava) era sempre migliore, percui eravamo perdenti in partenza, e la frustrazione ci condannava a un inesorabile destino: quello di non essere mai primi nella vita, in qualsiasi cosa.
Ma perchè ascoltavamo il parere del padre o del critico? perchè il bambino pensa che se il padre gli fa dei complimenti, se lo approva vuol dire che gli vuole bene, che lo ama. "E' colpa mia se il babbo non mi vuole bene, perchè sono cattivo e un buono a nulla. Sono inutile e incapace. Se fossi bravo e capace il babbo mi vorrebbe tanto bene. E' tutta colpa mia. Sono sbagliato per questo non mi vuole bene, e nessuno me ne vorrà mai". Questo è uno dei dialoghi interni che il bambino fa inconsciamente. Poi questo dialogo prende vita e diventa uno schema vivente che dimora in pianta stabile nel nostro subconscio.
Questa signora aveva questo schema conficcato bene dentro di lei e credeva che se avesse avuto risultati miracolosi con i suoi clienti avrebbe smentito questa voce interiore, avrebbe ricevuto l'approvazione e l'amore del padre. Ma questo non fa altro che chiudere il flusso dell'energia e l'Universo non può farti arrivare nulla ne clienti ne soldi, perchè questa pretesa impedisce di attrarre opportunità, non siamo noi a fare i miracoli ma Dio. Il nostro compito è solo quello di fare il nostro lavoro al meglio, senza aspettative, sensa ansia da risultato o da prestazione.
Tutto questo l'ho capito durante la telefonata.
Allora le ho proposto una meditazione. La mia meditazione. Un metodo che ho elaborato e chiamato "THETA PRAYER". Non ha niente a che vedere con il famoso metodo di Vianna Stibal Theta healing.
In questa meditazione non è fondamentale visualizzare e quindi la può fare anche chi ha difficoltà a costruire immagini mentali.
Si fanno delle semplici richieste o preghiere a Dio o all'Energia Divina. Esempio: "Chiedo all'Energia Divina di ottimizzare la quantità di energia vitale in me.....", " Predo Dio di eliminare la convinzione che non merito di essere felice...." e cosi via, in uno stato di profondo rilassamento che si raggiunge abbassando le onde cerebrali.
Tra una richiesta e l'altra faccio passare un minuto circa. La prima richiesta serve ad abbassare le onde cerebrali e l'ultima a riportarle alla normalità.
Nella sua estrema semplicità ha una efficacia incredibile.
I dettagli della meditazione li ho scritti nel mio libro che sta per uscire.
Insomma le ho fatto fare per telefono questa meditazione. Quello che accadrà, come starà non mi compete. A me interessa solo averle dato Amore, Energia e Consapevolezza affinchè potesse alzare le sue frequenze vibratorie. Solo aumentando il calore, cioè l'energia si può ripartire e affrontare i problemi con successo.
Nessuno su questa terra è immune da problemi. La differenza la fa il modo in cui li affrontiamo e li risolviamo. E per risoluzione intendo anche: vedere cosa di buono può darci il male peggiore e che insegnamento vuole darci.
Molto bello l'articolo...non vedo l'ora che esca il libro!
RispondiEliminaPaola