2011/2012


Beh, diciamo che il 2011 per molti è stato pesante, difficile. Adesso è passato. A questo punto possiamo scegliere tra due alternative: o credere nell'impossibile o abituarci alla schiavitù a cui la politica ci vuole portare.
Se prima c'erano i preti che ti dicevano che sei una povera peccatrice, poi i medici che sei un'ammalata perchè devi continuamente sottoporti a test e controlli anche se stai bene. Poi i governanti i quali dicono che sei un cittadino che deve lavorare per mantenere uno stato inefficente e corrotto, infatti più guadagni e più paghi tasse quindi tantovarrebbe guadagnare poco se poi devi dare il 60% allo stato. Poi l'economia che ci vuole tutti poveri, infatti la percezione che si ha è che se aspiri non dico a diventar ricco ma almeno a essere benestante ti fanno sentire un furfante.
Quindi sta a noi decidere se accettare la loro triste prospettiva o una Visione in cui la gioia è il sentimento dominante.
Ma come si fa ?
Imparando da questo momento cosiddetto di "crisi" a vivere senza attaccarsi al materiale, agli inutii bisogni a cui ci siamo abituati, a credere che la FELICITA' è una risorsa che va cercata dentro di noi e quindi a cercarla aldilà di ogni ragionevole dubbio. L'essere umano è un giacimento di DIAMANTI, ma fino a quando continuiamo a cercare fuori non li troveremo mai. Rivolgiti dentro di Te e scoprirai un Mondo meraviglioso, una Dimensione di Gioia e Bellezza infinita.
In realtà il 2012 è l'anno del Risveglio. Sarà un anno in cui tutto potrà succedere. Dipende da Te cosa succederà. Sarà la tua occasione.
Ti auguro che tu abbia una Visione Felice e che abbia la la Fede e il Coraggio di compierla.
Buon 2012 !

Diamanti

Abbiamo un Diamante in noi ma pochi sanno di averlo, persino i Colori che emana sono offuscati da una Mente poco o per niente educata. Per arrivarci occorre partire dal Corpo che, con il suo benessere o malessere ci indica la strada verso Dio.

Esercizio spirituale


Esercizio spirituale: punta la sveglia, chiudi gli occhi e per soli 2 minuti sforzati di non pensare. Solo 2 minuti. Tutto ti apparirà diverso e più vivo. Se proprio non ce la fai porta la tua attenzione solo al respiro. Dopo sforzati di pensare a qualcosa di positivo, ricorda una situazione che ti ha fatto provare gioia ed entusiasmo. Accanto tieni un profumo che ti piace tanto e, mentre stai rivivendo l'emozione positiva, spruzzatelo. Inspiralo e continua a rivivere l'emozione. Poi riapri gli occhi e goditi quel benessere.... Ogni mattina o quando vuoi tu spruzzati il profumo addosso. Avrà un effetto magico sulla tua giornata e ti porterà fortuna...


Si puo rimanere in uno stato di non pensiero, ma è l'impresa piu difficile. Ma proprio per questo la più potente. So che non piace il termine "sforzo" ma tutto ti viene regalato dall' Universo se prima hai fatto gli sforzi necessari. Ad un certo punto del tuo percorso ti sembreranno tutte stronzate perchè sembrerà che non abbiamo portato a nulla.... ma proprio quando tutto sembra inutile (la famosa notte dell'Anima) accade il Mistero. E tutto acquista un senso.

Anything is possible


Dicono che sia un periodo difficile, che c'è la crisi, ma tu hai la possibilità di non farti condizionare da questa "forma-pensiero" collettiva. La forma-pensiero è una immagine impregnata di una o più emozioni che, creata, tende ad alimentarsi dell'energia vitale di chi si aggancia ad essa. Per farsi agganciare basta che ciò che ascolti e vedi entri dentro di te e tu cominci a crederci. Da questo momento in poi la forma-pensiero, ad esempio della crisi economica, comincerà a vampirizzarti e a farti credere che le cose stanno realmente così. Li scatta la tua scelta: se gli credi sei agganciata e vivrai secondo la sua volontà, se non gli credi ti sganci e credi solo a quello che tu vuoi. In quest'ultimo caso puoi vedere oltre l'inganno o addirittura crearti il tuo destino e la tua realtà.
Viviamo nel sogno che abbiamo deciso di vivere.
Mi auguro che dedich il tuo tempo e le tue energie a creare la tua realtà e il tuo destino.

Quella che sei

Quella che sei e quella che vorresti essere. La felicita è essere quello che la tua Anima È. Cio che non ti piace di te è la tua personalità che si è allontanata dalla tua Anima. La tua personalità è il frutto della tua famiglia e della società in cui vivi. Se non ti piace come sei è perchè non ti piace la tua provenienza e l'ambiente in cui sei vissuta. Comincia ad accetarli, non giudicandoli. Il viaggio verso la propria Anima fa paura come fa paura la Verità.

REALTà ARTIFICIALE

Siamo in una realtà artificiale in 3D…
Sto vivendo il programma televisivo presente nella mia testa, nel mio inconscio.
Ciò che gli da realtà è solo la pura Coscienza.
Posted by Picasa

Intervista su Oltre-confine


www.oltre-confine.com

 Oltre-confine è un giornale che si occupa di argomenti molto utili per la crescita e il benessere olistico. Mi hanno intervistato sulla terapia verbale, la malattia e il subconscio. Riporto qui l'articolo:

Questo blog è una piacevole scoperta tra i siti che si occupano del potere del subconscio e di tutto ciò che a questo è correlato. I temi spaziano dall’esoterismo alla meditazione, passando per la terapia verbale creata da Gabriella Mereu, della quale Domenico è allievo. Oltreconfine ha rivolto all’autore del blog alcune domande. 

Parlaci un po’ di te e della tua esperienza formativa. Cosa hai studiato\letto, di cosa ti occupi e come ci sei arrivato? 
La mia formazione è una confluenza di studi umanistici (mi sono laureato in filosofia), ricerca esoterica e studi di medicina naturale. La mia ricerca esoterica è iniziata da piccolo, quan- do mi sono chiesto come raggiungere Dio attraverso la magia. Nel corso degli anni ho imparato diversi modi di meditare. Parallelamente ho imparato discipline olistiche per guarire a livello fisico, emotivo e mentale. Ho incontrato la floriterapia, la naturopatia, le costellazioni familiari, il dialogo delle voci, la terapia verbale, la psicogeneaologia. Chiedendomi su quale piano lavorare per il benessere di una persona, se sul fisico, sull’emotivo o sul mentale, ho deciso di lavorare sull’emotivo- mentale.
Questi metodi mi hanno portato a capire che la malattia e la sofferenza, cosi come la salute e il benessere, sono il prodotto di stati d’animo. Questi stati d’animo sono il modo in cui noi viviamo una determinata cosa. Ad esempio: se la mia ragazza mi lascia, io posso prendere, o meglio sentire l’evento come un abbandono o come una liberazione. Nel primo caso proverò dolore e quindi nel mio corpo quell’emozione diventerà un sintomo, se invece la vivo come una liberazione, il mio corpo reagirà con uno stato di benessere. Gli studi che sto facendo in campo olistico mi portano all’inevitabile conclusione che
tutto dipende da come noi prendiamo una determinata cosa. Non per niente sono filosofo e quindi il motto ‘prenderla con filosofia’, nel mio caso, mi sembra più che calzante. Non fini- sce qui, perchè spesso gli stati d’animo che ci fanno ammalare non sono stati vissuti da noi ma dai nostri antenati, in primis i genitori, poi i parenti e infine noi stessi: vivendo in quel campo familiare, in quella atmosfera energetica, l’abbiamo as- sorbita senza rendercene conto. Nel mio lavoro cerco di capire che cosa è successo a una certa persona, ovvero perchè è nata quell’emozione e chi ha vissuto quell’evento. 

Ci puoi parlare della terapia verbale e della tua esperienza con questa disciplina?
La terapia verbale è l’arte di vedere il sintomo come una metafora. Le metafore hanno lo scopo di tradurre in immagini simboliche un’emozione. Il corpo impiega questo metodo per descrivere l’emozione che noi stiamo vivendo attraverso i sin- tomi, come se fosse un libro vivente. La dottoressa Mereu mi ha aiutato molto, non soltanto per la risoluzione di malattie o sintomi, ma anche ad aprirmi la mente e liberarmi da schemi e condizionamenti che ancora erano presenti in me.

La vera guarigione può esserci solo se si è disposti a cambiare e a trasformarsi. Se non abbiamo il coraggio e l’umiltà di essere diversi da quello che siamo, perchè quello che siamo ci ha condotto ad essere malati, non possiamo guarire davvero. Io non sono contrario alla medicina allopatica. Tutto è utile se ha lo scopo di aiutare e non di riempire di soldi le tasche di qualcuno. La guarigione può avvenire nella capanna di uno sciamano o nella clinica specializzata, tutto dipende da noi. Perchè se la malattia in realtà mi serve perchè mi fa comodo, non la lascerò mai andare e non esisterà nessuna cura efficace per me. È sempre un’auto-guarigione, il che non significa fare tutto da soli, occorre quasi sempre l’aiuto di qualcuno. 

Come vedi il subconscio e cosa ne pensi?
Il subconscio, a differenza di quello che dicono molti, è il mio angelo custode, senza di lui non potrei vivere. In esso, e qui inevitabilmente mi rifaccio alla conoscenza esoterica che ho praticato e pratico tuttora, c’è l’energia vitale, gli aspetti di me che costituiscono la mia personalità e il passaggio verso le di- mensioni spirituali. È fondamentale amare la parte che meno conosciamo di noi stessi e ringraziarla ogni giorno per il lavoro formidabile che fa. Il subconscio è il nostro destino e il nostro destino è il nostro genio tutelare. 

Qual è il tuo concetto di malattia e guarigione nell’ottica del lavoro che fai?
La malattia e la guarigione hanno origine nell’albero genealogico, ci dicono chi siamo e da dove veniamo. Ereditiamo una condizione (sani o malati), ma poi dipende esclusivamente da noi rimanere o meno in quella condizione. E a molti questa responsabilità non fa comodo.

UN CASO DI TERAPIA VERBALE: come se l'osso volesse uscire.


L'altro giorno mi ha chiamato una signora chiedendomi una interpretazione della metafora-malattia. Mi diceva al telefono che aveva un dolore all'anca destra che poi si irradiava per tutta la gamba. Per capire l'emozione che causa il dolore le ho chiesto: "com'è questo dolore ?" e lei mi fa:" come se l'osso volesse uscire fuori". Subito mi è arrivata la domanda giusta: "da che cosa vuole uscire ?", ma nel mentre che lo dicevo mi è sorta subito un'altra domanda: "vuole uscire da una situazione ?".
La signora ha fatto subito una risata e mi ha confermato che voleva uscire da una storia sentimentale ma non ci riusciva e che il partner abitava sotto di lei. Infatti il corpo le diceva che voleva andarsene da un'altra parte. L'emozione era quella di non avere il coraggio di andarsene da quella storia.
Ovviamente la risata ha confermato tutto e ha scaricato la tensione emotiva che causava il dolore.

Chicory e Walnut sono fiori di Bach molto utili in questo caso. Perchè chicory da il coraggio di dire basta o di dire no e walnut aiuta nei casi di cambiamento, nei casi in cui si fa fatica a fare un cambio.
Centaury

KYMATICA - SUB ITA (integrale)



Consiglio di vedere questo video dove spiega la differenza tra il falso ego e il Sé Reale, nel microcosmo come nel macrocosmo.
Fatto benissimo.
Ci spiega che possiamo scegliere quello che vogliamo essere: sudditi o sovrani.

Magikamente


Magikamente
come risvegliare il nostro spirito intelligente

Domenico Lisi


sta per uscire il mio libro
chi fosse interessato all'acquisto per ora contatti me e presto potrà acquistarlo presso le librerie on line

domenicolisi72@gmail.com


La Merkaba o Merkavah è il corpo di luce dell'essere umano secondo le antiche tradizioni. Dalla scuola esoterica egizia viene chiamato Merkaba, mentre dalla scuola kabalistica-ebraica viene chiamato Merkavah.
In ebraico Merkavah significa "carro" e con un linguaggio più moderno potremmo chiamarla astronave. La sua conoscenza e la sua pratica (chiamata "opera del carro") faceva parte della tradizione kabalistica ed era riservata solo a pochi iniziati. Era il frutto dell'interpretazione del versetto biblico di Ezechiele 1.1-28 dove si parla di un "carro di fuoco ed Esseri alati". Il versetto bibblico è molto interessante perchè se si legge sotto una chiave interpretativa diversa da quella religiosa appare chiarissimo il contatto con Esseri di altre dimensioni: extra-terrestri o esseri spirituali, a seconda di un ulteriore chiave interpretativa.
Sta di fatto che qui, come in altri versetti bibblici (vedi Elia rapito su un carro di fuoco), si parla del "Carro", ovvero di un veicolo che trasporta l'adepto su altri piani dell'esistenza. Il carro è un archetipo universale, infatti lo si trova anche nei tarocchi.
Nella tradizione egizia il Carro è un veicolo che l'essere umano costruisce per evolvere e ascendere su dimensioni superiori.
In tutte le tradizioni si parla di "Carro di Fuoco". Nella tradizione esoterica il Fuoco è l'Energia vitale o la Mente intesa come Coscienza Universale che attraverso la Vibrazione (il suono) produce Energia che diventa sempre più densa fino a materializzarsi.
Il Carro è il Corpo di Luce o Merkavah che, come tutte le cose in natura, ha una conformazione geometrica. Quello umano ha la forma geometrica di un tetraedro stella, ovvero due tetraedri intrecciati.
Il corpo di luce, nella maggior parte degli esseri umani, non è formato completamente e il lavoro pratico a cui si sono sottoposti tutti gli iniziati e adepti è stato quello di fabbricare questo "corpo di Gloria".
Essendo un corpo anche la Merkaba è fatta di materia, emozioni e pensieri e cosi come noi la vediamo come un'unica figura in realtà è composta di tre corpi, ovvero di 3 tetraedri stella. Questa, quando si insegna la meditazione, è la parte più difficile da comprendere. Come esseri umani abbiamo un corpo fisico, un corpo emozionale e un corpo mentale, che non vediamo separati ma fusi, e anche il corpo di luce ha una parte fisica, una emozionale e una mentale fusi ma che in meditazione vanno visti separatamente.
Si diventa un corpo di luce (o anima) esercitando la consapevolezza di Sè. E' grazie al Ricordo di Sè che noi possiamo prendere contatto con la parte di noi immortale. Mettendoci nella posizione dell'Osservatore di noi stessi facciamo uno sforzo cosciente per sviluppare e "trasformarci" in corpo di luce. E' il corpo di luce che trasmigra da una personalità ad un'altra, bada bene: non da un corpo fisico ad un altro, ma da una personalità ad un'altra. Quando si muore ci si spoglia del fisico, delle emozioni e dei pensieri ovvero dell'ego che abbiamo vissuto. E cosa rimane o chi rimane di "Me" ? L'anima o corpo di luce, che può essere più o meno adulta.

Nella meditazione per l'attivazione della Merkaba si fanno principalmente visualizzazioni. Si visualizzano i tetraedri maschili e femminili, si coordina la respirazione, si applicano determinati mudra (posizioni delle mani) e si danno dei comandi verbali.


Sono ormai più di otto anni che ho attivato la Merkaba e ancora sento la sua presenza, la contro-rotazione dei tetraedri stella, l'energia che fa fluire in "me" e il campo toroidale che si è sviluppato. Questo campo che si sviluppa con l'attivazione determina il destino di chi conduce questa "astronave", ovvero grazie al campo morfogenetico "Merkaba" attivato possiamo dirigere la nostra vita verso il destino che vogliamo. 
Quando si mette in questo campo una intenzione, una richiesta, un decreto o un comando questi, in genere, si realizzano immancabilmente.


Prossimo seminario di 
ATTIVAZIONE MERKABA 
condotto da Domenico Lisi
sabato 26 novembre 2011 
c/o Ass. Cult. Il Giardino degli Angeli, p.zza Trento e Trieste 5/2 Bologna
per iscrizioni: giardangeli@gmail.com cell.: 328-2303423


Legge di Attrazione e Anima Gemella


L'altro giorno mi è capitato un caso:
un ragazzo è venuto da me con un dolore al petto. Secondo la terapia verbale ciò è dovuto a un dispiacere sentimentale, ovvero si soffre perchè qualcuno non ci corrisponde affettivamente. In effetti il ragazzo aveva lasciato la fidanzata e da li a poco aveva cominciato ad accusare questi dolori al centro del petto, in corrispondenza del cuore, e sulla bocca dello stomaco. Dopo aver preso consapevolezza che il dolore fisico era causato da dispiacere sentimentale e dopo il trattamento, i dolori erano calati ma non risolti del tutto. Il dolore assomigliava a una pressione, compressione, oppressione. Quindi si sentiva oppresso da qualcosa. In effetti, indagando, mi descriveva la ex fidanzata come una persona molto gelosa, che non lo lasciava "respirare" e che lo faceva sentire sotto pressione. Il dispiacere sentimentale era che l'aveva dovuta lasciare per questa estrema gelosia ma lui sentiva ancora un forte legame, non riusciva a lasciarla andare completamente e continuava a sentirla. La presa di coscienza lo aveva aiutato ad alleviare il dolore, ma non del tutto. Infatti mi raccontava che il dolore al petto lo aveva sempre avuto, anche se più mitigato.
Andando ancora più a fondo nel racconto della sua vita abbiamo scoperto che il carattere di questa ragazza era identico a quello della madre: gelosa, possessiva, che voleva tenere sotto controllo tutti i familiari (marito e altri figli compresi). La madre era estremamente oppressiva con tutti e "non lasciava respirare". Un carattere del genere ha come radice una ferita da abbandono e quindi una paura di rimanere sola, un terrore della solitudine. Il problema è che chi ha questa paura di fondo, causata da una ferita da abbandono, più tenta di tenere stretti e sotto controllo i suoi cari e più questi tendono a scappare e cosi la ferita non guarisce, rimane sempre aperta ed è come mettergli sale sopra.

Cosa succede a livello subconscio ? Noi amiamo molto il genitore (in questo caso la mamma) e abbiamo con essa un forte legame. L'impressione latente o il "modello" che abbiamo della figura femminile (o figura maschile per una donna) è modellato su quello di nostra madre (o padre) e cosi nella nostra vita attrarremo donne che assomigliano a lei. Lo stesso vale per una donna nei confronti di suo padre. Quindi attrarremo e ci sentiremo attratti da donne (o uomini) che assomigliano al genitore, e fino a quando non porteremo a consapevolezza questo ripeteremo sempre lo stesso errore. Attiriamo e siamo attratti dal partner che assomiglia al genitore. Tra i diversi partner che avremo ci saranno alcuni che assomiglieranno in modo speciale e "omeopatico" al genitore e da quelli sarà molto difficile separarsi o addirittura non si riuscirà mai a separarsi. 
Quando ci mettiamo con un partner che assomiglia moltissimo al genitore (in omeopatia si va per decimali e centesimali per definire il grado di somiglianza di un sintomo a un rimedio) ovviamente non ce ne rendiamo conto, ricordo che tutto questo avviene sempre inconsciamente altrimenti non cadremmo nell'errore, e la storia sicuramente alla lunga non sarà felice, in altre parole quel partner non è la cosi detta "anima gemella".  Questo per un fatto molto semplice: c'è un incesto virtuale. Infatti per capire se il partner con cui ci stiamo mettendo è  l'anima gemella dobbiamo individuare subito se assomiglia o meno al genitore (fidanzata/mamma - fidanzato/papà), se assomiglia possiamo stare certi che non è l'anima gemella o, per essere meno platonici, non è il partner con cui potremo vivere felici e contenti fino alla morte... e oltre.

A livello subconscio le due immagini, quella della madre e quella della fidanzata si sovrappongono e il nostro inconscio, siccome vive al buio (il buio della inconsapevolezza), non riesce a cogliere la differenza tra "donna di petto e donna di letto", per lui sono la stessa cosa. Percui risulta impossibile lasciare "quella donna", separarsi dalla donna madre/fidanzata, per l'inconscio è inconcepibile e noi, a livello conscio, viviamo il dramma di non riuscire a separarsi dalla partner, perchè per l'inconscio-bambino interiore lasciare quella donna significa rimanere soli, senza riferimenti/genitori: si scatenano tutta una serie di paure e sensi di colpa.

Cosa è successo intanto al nostro cliente ? dopo un lavoro di riprogrammazione verbale e costellazione individuale in cui sono state adottate alcune arti e tecniche, siamo riusciti a staccare le due figure mamma/fidanzata nel suo immaginario inconscio mettendole nell'ordinato ruolo e finalmente è riuscito a lasciare andare serenamente la ex fidanzata. Non solo, prendendo consapevolezza che l'origine dell'oppressione era della mamma, abbiamo fatto si che riuscisse a vivere interiormente  il rapporto con la mamma con sempre più serentià.

Noi attiriamo sempre ciò che assomiglia al modello che abbiamo nel subconscio. Solo riprogrammando il subconscio possiamo riprogrammare il destino.

Domenico Lisi

M'amo non m'amo...



Osservati con distacco: chiudi gli occhi e visualizza te stessa mentre fai le tue solite cose. Poi osservati mentre dormi, mentre sei in bagno a fare la pipì, mentre guardi la televisione, mentre ti lavi, ti trucchi, ti vesti. E mentre ti osservi chiediti: Ti innamoreresti di una o uno così ? Faresti l'amore con quella persona li (che sei tu) ?
Immagina di essere la tua parte femminile se sei un uomo o la tua parte maschile se sei una donna. Immaginati con i connotati fisici della tua opposta polarità. Ti sentiresti attratto dalla tua controparte ? ovvero "la tua anima gemella" ?
Guardarsi in questo modo ci permette di conoscerci meglio e realizzare la nostra Felicità.

Bella Giornata !



Oggi è stata un bella giornata ? Si.. no ? tu la puoi rendere bella.... ricorda: sei tu che la puoi rendere magnifica o terribile. Basta farsi prendere piede da un moto di rabbia o invidia e diventa una giornata orribile. Ti fai una risata mandando a cagare chi ti vuole rubare energia e la giornata diventa colorata e profumata !!! Noi possiamo cambiare la nostra giornata e il nostro destino con un atto di VOLONTA'. 

IL SENSO DI COLPA: QUESTO SCONOSCIUTO


Dice E. Tolle nel suo illuminate libro "Il potere di Adesso" che: "le emozioni sono la reazione del corpo ai pensieri". Un'affermazione profondamente vera perchè non c'è emozione che non provenga da un atteggiamento mentale.
Ad esempio, prendiamo il senso di colpa. Sentirsi in colpa è una emozione che nasce da un senso di ingiustizia. Se percepisco che ho violato un comandamento, un ordine impartitomi o un condizionamento mi sentirò immediatamente "in colpa", ovvero colpevole per aver trasgredito una legge. Anche se io preferisco parlare di senso di responsabilità piuttosto che senso di colpa. Quando questo accade veramente (cioè è un fatto che succede nella nostra vita) possiamo percepirne il peso della responsabilità e "rimediare". Ma quando la trasgressione è soltanto percepita virtualmente allora il malessere che ci coglie è come un fantasma invisibile. Si perchè il senso di colpa può essere nostro (causato da noi) o altrui (assorbito dal campo familiare). Quello più dannoso è quello ereditato dal campo familiare perchè non sappiamo la causa della colpa, o meglio, non sappiamo perchè siamo tristi eppure lo siamo. Questa sensazione che ci accompagna costantemente è un mostro invisibile, che ci fa percepire vagamente di non meritare la felicità, che boicotta i piaceri della vita, che ci fa comportare in maniera tale da impedirci di raggiungere ciò che ci fa stare bene. E soprattutto ci impedisce di vedere qual'è il nostro talento, che è la chiave della felicità.
Quando viviamo sotto il peso di un senso di colpa "familiare" siamo destinati a una vita infelice. Nulla ci potrà mai rendere felici. E' un vero e proprio fantasma che agisce nel nostro subconscio determinando il nostro destino. Quando in una famiglia viene commesso un crimine come l'omicidio o la violenza sessuale e rimane segreto e impunito la colpa non espiata, sviluppa una sorta di forma pensiero che rimane nel campo familiare e agisce sui discendenti. Ci sarà qualcuno della famiglia che si farà carico del peso che non è stato portato da altri. Attenzione però! qui non sto parlando di leggi morali o di etica. Il discendente che diventa schizofrenico o paranoico cerca non solo di espiare una colpa non sua ma vive su di se il dolore della vittima. Questo perchè le emozioni presenti nel campo familiare sono invisibili ma presenti e agenti. Il discendente che vive queste emozioni se ne fa carico per diversi motivi: a volte perchè gli viene dato un nome che ricorda gli avi in qestione, oppure perchè ha una personalità debole, oppure perchè è il suo karma. In realtà tutti questi elementi si sincronizzano per un motivo che fa parte di un ordine spirituale e quindi difficile da comprendere per la mente logica e razionale.
Chi vive sotto questo peso può e deve lavorare su di se per liberarsi da questa condanna.
Tutto quello che ci accade nella vita è diretto da questi programmi inconsci, e i programmi inconsci transgenerazionali sono i più potenti. Quando mi capita di studiare il campo familiare e l'albero genealogico di una persona mi sembra di vedere una precisione matematica che non può non essere diretta da un campo intelligente che segue precise leggi.
In questo articolo ho parlato del senso di colpa ma ci sono altre emozioni che vivono e agiscono nel campo, cosi come vivono e agiscono nella nostra personalità. Si potrebbe dire che "come nel piccolo, cosi ne grande". Cosi come una persona vive determinate emozioni, cosi una personalità più ampia (il campo familiare) vive determinate emozioni. Emozioni che fanno vivere nel passato o nel futuro e quindi nella sofferenza. E' come un organo fisico che nonostante si rinnovi ogni 7 anni mantiene sempre quella malattia. 
Quando si consapevolizza questa forma pensiero transgenerazionale la guarigione è gia al 50%. Poi occorre procedere per riprogrammare il campo personale nel contesto del campo familiare. Ma occorre uno sforzo considerevole perchè se è vero che la guarigione arriva da una Fonte divina è vero anche che occorre scavare affinchè si possa raggiungere questa Fonte.
Fino a quando non ci liberiamo da questi programmi inconsci familiari non potremo raggiungere il nostro Centro.

CONDIZIONAMENTI E PRINCIPESSE


Se a livello inconscio siamo bloccati da condizionamenti svalorizzanti, non raggiungeremo mai nessun vero benessere. Qualsiasi benessere.
I condizionamenti svalorizzanti ci fanno credere che non possiamo vivere come principi e principesse perchè non lo siamo. Ma possiamo diventarlo. Per diventarlo occorre identificarci a un personaggio che noi riteniamo speciale. Occorre modellarlo, cioè copiarlo o imitarlo. Per fare questo si possono fare visualizzazioni, battesimi o, se si ha la fortuna, vivere insieme al personaggio speciale per imparare.
Quando nell'inconscio abbiamo maturato un'autostima robusta, che in altre parole significa siamo identificati con un immagine di noi stessi che ha un grande valore, la fortuna e il successo inevitabilmente ci correranno dietro.

Prima però occorre conoscere i motivi percui non riusciamo a realizzare quello che vogliamo. In genere questi motivi si annidano nel nostro Albero genealogico.
Se vediamo un miglioramento economico come un miraggio significa che credimo di non meritarcelo, di non essere all'altezza di quel benessere. L'invidia o la rabbia che proviamo per chi ha quello che noi vorremmo è una mappa importantissima per capire dove sta il nostro nodo da sciogliere. 
Chi vorrebbe ma non riesce ad ottenere nulla significa che nell'inconscio ha dei programmi che glielo impediscono. Questi gli impediscono anche di visualizzare una condizione fortunata.

Occorre che tu creda di avere un grande valore. Che tu vali.

RISVEGLIO E INCONSCIO


Come personalità tu sei la materializzazione di ciò che abita nel tuo inconscio. Anche quello che accade nel mondo che percepisci è la manifestazione del tuo mondo subconscio. 
Inconscio significa sonno e sogni. Fino a quando il tuo inconscio non diventa conscio tu vivi da addormentato. Vivi inconsciamente. Più sei inconsciente più vivi lontanto dalla Realtà Assoluta, da Dio.
Spiritualizzarsi significa rendere conscio l'inconscio. 
Essendo il tuo inconscio il prodotto di una famiglia di origine e di un ambiente in cui sei cresciuto non puoi sapere chi davvero sei se non vai oltre il tuo nome e la tua lingua. 
E' grazie alle difficolta che incontri e ai problemi che hai che puoi capire chi davvero sei interiormente. 




Le tue malattie o i tuoi problemi sono il risultato del conflitto tra ciò che inconsciamente una parte di te desidera e le credenze che gli fanno resistenza.
Capire questa guerra e consapevolizzarla permette la consapevolizzazione dell'inconscio e quindi il Risveglio. Chi si libera dalle credenze e dai condizionamenti che abbiamo ereditato guarisce perchè non c'è più guerra tra ciò che la nostra anima vuole e i preti, i medici, i politici, i giudici che abitano invisibili (perchè inconsci) in noi.
Essere presenti a se stessi significa sforzarsi di accedere a ciò che è inconscio: automatismi, ferite, identificazioni e guardarli come abitanti della nostra psiche che ci prendono in giro nel momento in cui pensiamo di essere tutti questi personaggi.




Solo quando conosci per nome tutti gli abitanti della tua terra cava e riconosci di non essere loro puoi finalmente determinare il tuo destino. Solo quando la tua Shamballa è diventata un giardino bellissimo puoi aspettarti il successo e la salute. 
Fino a quando sei incosciente, fino a quando dormi, nella tua vita esisterà solo ciò che vibra incontrollato nel tuo mondo sotterraneo buio e spaventoso.
Il Risveglio e il Paradiso è solo per i coraggiosi.

SEMINARIO di COSTELLAZIONI e RIPROGRAMMAZIONE

Costellazioni Familiari
e Riprogrammazione Verbale

A volte sembra che un problema sia presente nella nostra vita per puro caso.
Sembriamo vittime di un fato sconosciuto a cui non possiamo sottrarci.
Ma non è cosi.

Tutto ciò che rimane inconscio diventa destino. C. Jung

Quello che ci accade, quello che viviamo o subiamo, quello che dobbiamo sopportare come un destino ignoto e duro,
in realtà, è il risultato di una serie di programmi inconsci.
Questi programmi inconsci ci condizionano e si manifestano nella vita che viviamo.
Tutto quello che ci accade è la manifestazione di chi siamo a livello inconscio.
Siamo il risultato di ciò che la nostra famiglia di origine ci ha trasmesso a livello fisico, emotivo e mentale e dell'ambiente in cui siamo vissuti.
Schemi e condizionamenti ci fanno vivere una vita in cui crediamo di poter scegliere e decidere, ma i fatti ci mostrano il contrario.

Attraverso questo lavoro noi possiamo vedere ciò che c'è a livello inconscio ed energetico e decidere di cambiare.
E' la consapevolezza che guarisce.
Tramite la consapevolezza e le nuove informazioni sane che noi diamo al nostro inconscio possiamo finalmente vivere il destino che vogliamo.
Un destino che diventa il film che vogliamo vedere.

Decidi ora di vivere il motivo per cui ti sei incarnato. Di vivere il talento della tua Anima.


conduce: Dott. Domenico Lisi

quando: domenica 31 luglio dalle 15 alle 19

dove: Hotel San Raffaele località Monte Berico, viale 10 Giugno, 10 Vicenza.

quota di partecipazione: 20€ per partecipare, 40€ per vedere la propria costellazione.


AUTOCONDIZIONAMENTO


Questa era una frase elaborata dal medico francese Cuè, il quale capì che un condizionamento sbagliato, che crea problemi, può essere rimpiazzato da una affermazione o condizionamento positivo.
La nuova affermazione, se nutrita dall'emozione giusta, inverte un processo negativo gia in corso in un processo positivo. 
Ripetuta tutti i giorni, preferibilmente la mattina appena svegli e la sera prima di addormentarsi, per 21 volte, da risultati eccellenti sul piano fisico, emotivo e mentale.

ANSIA

Normalmente si pensa che l'ansia sia paura per qualcosa che non riusciamo a controllare. 
Ma la radice costitutiva della paura, in realtà, nasconde sempre un desiderio. 
Un desiderio proibito.
Spesso si ha paura proprio di ciò che si desidera di più, ma poichè è inaccettabile per il giudice interiore, scatta un senso d'angoscia che percepiamo come "ansia".
Quindi l'ansia è la paura di ciò che noi desideriamo ma è proibito.






Acne e masturbazione

Mio scrive un ragazzo:

Buongiorno Domenico, 
sono un ragazzo di quasi 22 anni ti scrivo perchè vorrei sapere se potresti consigliarmi qualcosa riguardo al mio problema : la timidezza.
Sono timido specialmente con le donne, quasi mi blocco e faccio fatica a parlare. Ma paura di che cosa ? Mi sono chiesto, forse paura di un eventuale loro giudizio ? Ancora non sono riuscito a trovare per me una risposta per il mio caso.
Puoi dirmi o consigliarmi di fare qualcosa a riguardo di ciò ?
Inoltre ho ancora l'acne presente sul mio volto e dopo vari tentativi da dermatologi ecc, mi sono convinto che sia una manifestazione psicosomatica. 
Posso fare qualcosa anche per quella ?
Ti ringrazio per l'ascolto.
Saluti.


Rispondo:
Caro .....,
ti vergogni del tuo desiderio sessuale, questo è l'acne che hai. Hai uno schema religioso che ti fa credere che il sesso e la masturbazione sono un peccato di cui vergognarsi. La timidezza è la paura che hai di tua madre, la paura che lei ti giudichi cattivo perchè peccatore e sporco se ti "tocchi". Questa paura poi diventa la paura del giudizio delle donne, perchè quando ti vedono tu pensi subito che ti stiano giudicando un porcellino, come hai immaginato che ti giudicasse tua madre.
Più avanti ti suggerirò un atto psicomagico.


Angelo custode e Destino

Sai che hai un Angelo custode che è con te da quando sei nata ?
e sai chi è quell'Angelo ?
Il tuo Destino dipende da questa conoscenza.
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I PERMESSI


Tu hai il permesso di fare quello che vuoi nella tua vita ?
Si ?
E allora perchè non sei felice e non ottieni quello che vorresti ?
Credi di avere il permesso di fare quello che vuoi e di essere felice ma, in realtà, hai dentro di te un potente  condizionamento che ti dice:
"NON PUOI, NON HAI IL PERMESSO DI ESSERE FELICE E FARE QUELLO CHE VUOI"

Insonnia

Chi crede che dormire sia una perdita di tempo, soffre di insonnia. Ma è anche la paura di perdere il controllo sulle proprie emozioni.
Anche un'ossessione o più ossessioni possono tenerci svegli e questo li nutre dell'energia che dovremmo recuperare dormendo.
La paura è ciò che ci tiene svegli.

Male al ginocchio. Un caso di riprogrammazione verbale


Qualche giorno fa stavo passeggiando con un'amica. Mi dice che le fa male il ginocchio. Quando lo piega gli fa male.
Le chiedo di descrivermi com'è il dolore e lei, pensandoci un po sù, mi dice che "sente una pressione".
Le chiedo: " a chi ti devi piegare ?" e a lei non viene nulla, nessuno la opprime o la vuole inginocchiare. 
Mi viene una immagine e le dico: " quando non fai quello che ti piace vuol dire che ti stai piegando allo schema di tua madre, religioso e moralistico, che ti opprime e questo ti fa star male. Il corpo te lo dice in questo modo. Ovvero, il corpo ti dice che non stai facendo una cosa che ti piacerebbe fare (scoparsi un uomo sposato) perchè non è buono, morale ma peccaminoso. Il corpo, invece, lo vuole e lui, per fortuna, non conosce il peccato. Cosi, quando ti pieghi allo schema, il corpo si ribella e il ginocchio ti fa male facendoti sentire l'oppressione." Continuo suggerendogli: "metti lo schema di tua madre nel ginocchio e muovilo cosi da associare il dolore allo schema moralistico." Lo fà.

La mattina successiva le era sparito completamente il dolore (e meno male perchè avevamo da camminare molto).

Un caso di acufene






Una ragazza viene da me e mi dice che ha un acufene da 5 anni.

Le chiedo di descrivermi questo acufene e lei mi dice che assomiglia a un fruscio. Le chiedo: "cosa ti fa pensare un fruscio ?" e lei mi dice che le ricorda il vento.
Poi le chiedo:" da quanti anni hai questo acufene ?", e lei: "da 5 anni". Mi racconta che 6 anni fa le nasce una bimba e che subito dopo contrae un virus. Da li le è partito il fruscio all'orecchio che si accentua soprattutto la sera. Poi mi racconta altri dettagli.

Mi viene una immagine, e le dico: "l'acufene è dovuto alla paura dell'abbandono. Siccome quando ti è nata la prima figlia sei stata abbandonata da tuo marito, hai avuto paura che anche il secondo marito ti abbandonasse a causa della gravidanza (anche il secondo marito non voleva figli). Il virus l'hai contratto perchè hai associato il virus allo spermatozoo, e quando è entrato in te ti sei sentita fecondata-infettata. Il trauma-paura è un ossessione che il corpo ha tradotto in acufene."

La pugnalata all'anca


Viene da me una ragazza accusando un dolore all'anca. Le chiedo come lo senti questo dolore ?
mi dice: "come una pugnalata che mi impedisce di muovermi".
le chiedo: " chi è che ti ha pugnalata nell'anca per impedirti di vivere la tua sensualità ?"
Lei si fa una risatina sotto i baffi, con una smorfia di rabbia e mi confida del suo ex ragazzo.
Le suggerisco di mettere il suo ex nel punto che le fa male pensando che la voleva bloccare nella sua sensualità e nel muoversi nella vita.
La sera stessa gli passa gran parte del dolore e il giorno dopo non ha più nulla.
(Da dire che era stata dall'osteopata e non le aveva risolto il problema)

LA COSCIENZA SI FA STRADA NELLA MANIFESTAZIONE



La società sta resistendo alla trasformazione ma la tendenza verso livelli di Coscienza superiore è inarrestabile e irreversibile.