Quando ero ancora in Puglia e stavo decidendo cosa avrei dovuto fare da grande, lavoravo molto su di me. All'epoca, nel 2004, gestivo con mia sorella un erboristeria nel mio paese di origine, Locorotondo.
Mi ero trasferito da Roma, in cui avevo studiato in seminario e stavo per laurearmi in filosofia. L'esperienza dell'erboristeria mi stava maturando molto perchè avevo capito che tutti gli studi esoterici potevano essere utili per aiutare me stesso e gli altri. Mi resi conto che tutti gli studi che avevo fatto non servivano a nulla se poi non avevano un'applicazione pratica. Oggi quelle intuizioni mi sembrano scontate ma all'epoca non lo erano per niente.
Cominciai a frequentare corsi e lezioni di medicina naturale, fiori di Bach, iridologia, ricevetti il 1°, 2° e il 3° livello di Reiki ed altri seminari che aprirono la mia mente e mi introdussero nel meraviglioso mondo della guarigione naturale. Tutto questo lavoro aiutò prima di tutto me stesso e poi cominciai ad applicare sugli altri le mie conoscenze teoriche e pratiche. I primi tempi, le mie cavie erano amici e parenti che ben volentieri si sottoponevano ai trattamenti energetici e alle novità che apprendevo. I primi tempi non vedevo notevoli risultati, ma col tempo e l'esperienza riuscivo ad ottenere risultati significativi sul benessere delle persone che si facevano trattare. Sparivano dolori, si calmavano emozioni turbolenti, e soprattutto riuscivo a "sentire" energeticamente chi stava sotto le miei mani.
In quel periodo cominciai anche a meditare sia con la Merkaba e poi con una meditazione in cui semplicemente abbassavo le onde cerebrali e facevo richieste al Creatore di Tutto cio che è. Questa meditazione mi aiutò moltissimo su tutti i piani e soprattutto sul raggiungimento dei miei obiettivi.
Capii grazie a questa meditazione, che oggi chiamo Theta Prayer, che il lavoro su di se va fatto su due coordinate, è come la croce degli elementi. L'asse orizzontale è il lavoro energetico e l'asse verticale è il lavoro spirituale.
Il lavoro energetico è quello che si fa per ottimizzare e sviluppare i nostri corpi sottili, mentre il lavoro spirituale è quello che serve per realizzare la consapevolizzazione della propria Identità divina.
Non tutti hanno i corpi sottili pienamente sviluppati ed è per questo che spesso falliscono gli "interventi energetici", occorre allenarsi a canalizzare l'Energia vitale al fine di operare su più piani. Questo maggior afflusso di Energia facilita anche la progressiva consapevolizzazione della Coscienza che si raggiunge vivendo il più possibile nel Presente, e nella sempre maggiore e progressiva consapevolezza di se.
Poichè essere presenti a se stessi richiede molta energia vitale occorre ridurre le dispersioni energetiche causate dalle tensioni e dalle emozioni e dai pensieri negativi.
Grazie alla meditazione, che stavo adottando in quel periodo, riuscii a fare sempre più vuoto mentale e questo mi permetteva di canalizzare sempre più energia vitale. All'epoca non avevo ben chiaro il significato di Presenza e Ricordo di se ma questo lavoro sarebbe stata la base per le mie future esperienze mistiche.
Un giorno, mentre meditavo con le onde cerebrali abbassate mi arrivò una voce interiore che mi diceva: "ora è il tempo di iniziare a lavorare sulla gente", la mia risposta fu: "ma ancora ho tanto da imparare". Non mi sentivo abbastanza pronto ma allo stesso tempo sentivo che sarei dovuto andar via dal mio paese se volevo seguire il mio destino. La voce mi replicò, con la dolcezza che la contraddistingueva dal mio discorso mentale: "comincia a dare quello che hai, il resto verrà da se".
Fu quella voce, che ancora ricordo con grande tenerezza e riverenza, che mi spinse a chiedere a Dio in meditazione di farmi trovare "il posto giusto per me e il lavoro giusto per me". Da allora sono passati sei anni e tante cose sono cambiate e successe. L'unico regista della mia vita è stato Dio, che attraverso il destino della mia anima mi ha portato verso traguardi bellissimi. Tutte le volte che mi sono lasciato andare alla corrente, al flusso mi sono sempre più avvicinato a me stesso, al mio Sé. Quelle volte in cui la paura mi ha frenato ho rallentato la mia corsa verso la Luce.
Oggi ringrazio l'Universo per avermi fatto comprendere che, come tutti gli esseri umani, nessuno escluso, sono destinato alla Felicità.
ciao, che piacere ritrovarti così per "caso", ti ricordo bene, abbiamo fatto un pezzo di strada insieme in quegli anni. Sei sempre stato coraggioso e ti sei affidato alla vita e Dio ti ha permesso di realizzare i tuoi talenti.
RispondiEliminaTi abbraccio Chiarastella