MEDITAZIONE PER IL PERDONO



Per mettere in pratica la riflessione che ho scritto nel precedente post ti suggerisco questa meditazione: 

Siediti in un posto dove per un quarto d'ora puoi stare tranquilla senza venire disturbata, spegni il cellulare. Assumi la posizione che prefirisci e che ti fa star comoda. La cosa importante è avere la schiena dritta e rilassata come anche la testa in maniera che il 7° chakra possa essere allineato col cielo. Puoi immaginare di avere un tubo di luce che percorre parallelo la spina dorsale fino a uscire dal 7° chakra (che si trova in corrispondenza della fontanella) e scende giù fino ad uscire dal perineo (il punto tra l'ano e i genitali). Visualizza che un'estremità di questo tubo scenda giù fino a penetrare il nucleo della terra e l'altra estremità salga su in cielo fino a penetrare il sole. Quando inspiri assorbi (come se succhiassi da una cannuccia) l'Energia bianca del sole e l'energia nera della terra contemporaneamente e trattieni questa energia focalizzando l'attenzione al centro del petto e mentre espiri visualizza una sfera verde al centro del petto. Ripeti questa respirazione-visualizzazione per 4 volte, affinche tutti e 4 i centri possano colmarsi di forza elettromagnetica.

Adesso sei pronta: visualizza davanti a te la persona che più ti da fastidio, che ti crea problemi, che non sopporti o addirittura che odi... potresti visualizzare anche te stessa. La guardi negli occhi e le dici:

Perdonami se in altre vite e in questa vita ho fatto qualcosa che ti ha arrecato dolore e sofferenza e ti chiedo la tua benedizione dal profondo del Cuore.

Visualizza che l'altro ti dica:
Io ti perdono per quello che mi hai fatto in altre vite e in questa vita e ti do la mia benedizione dal profondo del Cuore.

E tu dici:
Grazie, Ti Amo.

Poi rimani ad occhi chiusi e accetta che la Grazia Divina scenda su di te e percepiscila come una brezza leggera e piacevole che scende sul tuo capo. Sentila come una Luce che entra nella tua testa e scende giu per tutto il tuo corpo illuminandolo e riscaldandolo di amore. E ti senti rilassata e in pace. Concentra questa sensazione soprattutto nei tuoi organi genitali e percepiscili luminosi, puri e sacri, colmi di Grazia Divina. Visualizza nei tuoi organi genitali l'OM o un altra figura Sacra (per avere un maggiore effetto purificatore potresti visualizzare un immagine della religione in cui sei nata) che ti libera da tutti quegli schemi religiosi che hanno causato sensi di colpa e inibizioni. Visualizza un vortice che spazza via tutti gli schemi religiosi, i sensi di colpa e le inibizioni.

Rimani cosi per un po di tempo rimanendo in piena presenza a te stessa. 
Poi apri gli occhi e fai un sorriso.

Dom


In questo video trovi la meditazione registrata:


Paure e vite passate

Quando viviamo una situazione che non ci piace, ad esempio la paura, occorre che indaghiamo su tutte le possibili cause. Queste possono sicuramente esserci state ereditate dalla famiglia da cui proveniamo, anzi questa è la causa più comune. Possono essere paure create da un evento traumatico che noi stessi, in prima persona,  abbiamo vissuto. Ma la causa più profonda e antica proviene da altre vite. Se io, in un'altra vita, ho commesso degli atti che hanno sviluppato paure in una persona (o più persone) in questa vita vivrò quelle paure.
In questa vita vivo le condizioni che ho causato in altre vite. Ho commesso dei crimini che hanno portato a disperazione e dolore ? in questa vita vivrò quelle stesse emozioni. Ma affinché possa vivere queste emozioni occorre che mi incarni in determinato contesto culturale, sociale e famigliare che mi possano far vivere tutto ciò.

In questo senso è giustificata la pratica dell' ho' oponopono. Quando recito: mi dispiace, perdonami, lo sto dicendo a coloro che sono state mie vittime e che in questa vita si presentano con altri volti e altre personalità (quelli dei miei carnefici). Il passato e il futuro si annullano nel presente dove compio un atto di amore attraverso il chiedere perdono e il perdonare.
Se sono partecipe di situazioni dolorose, che vedo intorno a me, è perchè non ho risolto memorie di dolore nel mio ambiente psichico subconscio.
Solo quando sono identificato con l'Anima posso osservare ciò che mi circonda in piena serenità, perché vedo la vittima di oggi come il carnefice di ieri, in un ciclo che può discendere o ascendere. Solo accettando in piena responsabilità quello che abbiamo compiuto in altre vite possiamo chiedere perdono e venir perdonati, altrimenti recitare "ti prego perdonami" non porta a niente. 

Matrix

Quello che tu vedi, senti e tocchi è una elaborazione della tua mente che riceve gli imput frammentati, li ricostruisce e li percepisce come realtà. E questo sia per i sogni da addormentato che per i sogni da svegli.
Nella ricostruzione la mente può fare un magnifico paesaggio o un luogo tetro e triste.
La ricostruzione avviene tramite gli "io" che ci abitano. Nella mente c'è un cantiere fatto di architetti, operai, ingegneri in cui si costruisce l'ambiente "esterno" e che verrà percepito come realtà esterna.
Capire se è vero o no è possibile solo se cominci a disidentificarti dalla personalità. Lei non può concepire se è vera o meno la realtà che vede per il semplice fatto che ci vive dentro e non conosce altro.
Questo concetto non è nato in questo periodo, con la new age, è stato sempre saputo. Ne parlano i Veda da migliaia di anni, Platone con il mito della caverna, gli alchimisti, gli gnostici, fino ad arrivare a noi. E' stato reso accessibile a tante persone anche grazie a film come Matrix, Nirvana ecc..
Basta solo riflettere sul fatto che un gatto non percepisce la "realtà" come un essere umano, cosi come un angelo percepisce il nostro ambiente in maniera del tutto diversa da noi.
I nostri attaccamenti ci impediscono di vedere oltre il Velo. Più ti liberi di egoismo, orgoglio e possesso e più scorgi la Verità.
...... continua :-)
Perchè contenere l'entusiasmo ? Perchè è una emozione positiva. Le emozioni producono energia. Se ne parli la disperdi. Se la trattieni la accumuli e automaticamente quell'energia va ad alimentare i tuoi obiettivi positivi, ovvero quelli che sono in "risonanza" con la positività di quella emozione. Per capire queste Leggi occorre partecipare al corso di RISVEGLIO dove vengono spiegate in dettaglio. Buona vita !!!
Contieni l'entusiasmo e usalo per dare energia al Risveglio.
Trattieniti dal lamentarti e dal giudicare e usa questa resistenza che eserciti per dare energia al tuo Risveglio.

Domenica 21 ottobre a Rimini 
dalle 10 alle 18

Info i iscrizioni: 
Il Giardino dei Libri 054123774 
ilgiardinodeilibri@email.it

Cabala e Terapia Verbale


Il linguaggio non è solo comunicazione ma anche creazione. Lo sa bene l'aspetto esoterico della mistica ebraica: la Cabala. Secondo questa antica conoscenza il linguaggio è sacro, sacre sono le lettere ebraiche, perché Dio attraverso di esse ha creato l'Universo. Le 22 lettere dell'alfabeto ebraico non sono solo lettere ma anche archetipi, qualità energetiche. Sono 22 come 22 sono i Tarocchi: il libro vivente della natura. 

Così come tutto è stato creato con il verbo, così ogni sistema creato usa un linguaggio che gli è proprio. Ogni specie di animale ha un proprio linguaggio, i vegetali hanno un proprio linguaggio, gli esseri umani hanno un proprio linguaggio, che si differenzia dal contesto geografico e culturale in cui vive. Ma anche le cellule hanno un proprio linguaggio che gli permette di comunicare, ovvero di far fluire la vita nel corpo fisico. Se, in qualsiasi ambito dell'esistenza, la comunicazione c'è ed è chiara la vita scorre secondo il disegno divino. Ma se la comunicazione non è possibile ci può essere solo il caos, come ricorda la Bibbia con la storia della torre di babele. 

Nell'essere umano, che è la creatura più intelligente del creato, la più importante comunicazione è quella con se stesso, ma è allo stesso tempo anche la più difficile. Difficile perché questa comunicazione è tra la mente razionale e l'inconscio e più avanti tra la mente razionale e il suo spirito. Più l'uomo è andato avanti con lo sviluppo della razionalità più ha perso le chiavi di accesso per comunicare con la propria essenza. Questa separazione tra mente e inconscio, tra mente e corpo o tra mente ed emozioni ha creato in lui una malattia esistenziale. Il linguaggio dell'inconscio è il linguaggio analogico, mentre il linguaggio del pensiero razionale è un linguaggio digitale. Uno vede l'insieme, vede l'unità, percepisce che tutto è correlato e che ogni cosa è la metafora di qualcos'altro, le sue lettere sono il simbolo, l'altro vede il particolare perché divide, separa, analizza cercando di capire estrapolando l'osservato dal suo contesto. Il linguaggio analogico è il linguaggio dell'universo, e bene lo sapevano i cabalisti che cercavano, attraverso la ghematria, l'analogia numerica delle lettere di una parola con un'altra. 

I cabalisti sapevano che Dio parla all'uomo attraverso segni, simboli, metafore e se l'uomo è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio non può egli stesso non usare lo stesso linguaggio divino, prima di tutto con se stesso e poi con la Natura. Ed è così che l'inconscio comunica alla conscio i suoi bisogni, i suoi desideri, i suoi malesseri. Poiché il corpo è la forma fisica dell'inconscio e quindi delle emozioni di un essere umano, quando c'è un sintomo, un dolore o una malattia significa che l'inconscio sta comunicando un malessere e lo fa con il suo linguaggio, l'unico che conosce: l'analogia. Il linguaggio analogico comunica attraverso metafore, motti di spirito, parabole, barzellette, proverbi, ma soprattutto attraverso l'arte. Quando l'emisfero destro, sede del linguaggio analogico, è supportato e (soprattutto) rispettato da un emisfero sinistro, sede del linguaggio digitale, può fare grandi cose. Quando il femminile è riconosciuto e valorizzato dal maschile così come quando il maschile è riconosciuto e valorizzato dal femminile si possono fare grandissime cose. Più l'emisfero sinistro si arricchisce di conoscenze e informazioni più l'emisfero destro può creare bellezza o tecnologia, ma affinché ci sia produzione artistica, culturale o tecnologica occorre che i due emisferi siano in comunicazione tra loro e quindi che tra i due emisferi ci sia armonia. Così come, affinché ci sia ordine, l'emisfero destro comunica con l'emisfero sinistro, così la mente razionale impara il linguaggio analogico del corpo (che è espressione dell'inconscio). 



La dottoressa Mereu ha intuito che solo attraverso il linguaggio universale, il linguaggio analogico, si può capire cosa ci sta dicendo il corpo con i suoi dolori e le sue malattie. Ha intuito che la malattia è l'unico linguaggio che il corpo conosce per esprimere le sue esigenze che in realtà sono le esigenze dell'anima, perché se è vero che il corpo è il tempio di Dio, l'anima ne è la sua intelligenza. La terapia verbale ha scoperto le lettere universali di questo linguaggio che sono le emozioni e le immagini. È come se ci fossero, spingendoci con un esempio ardito, 11 emozioni e 11 immagini chiave che compongono un articolatissimo frasario di malattie e sintomi. Ovviamente, affinché si posso interpretare questo linguaggio, occorre ascoltare o leggere il racconto del paziente in uno stato in cui è esaltato l'emisfero destro rispetto all'emisfero sinistro, in cui cioè si abbia una visione d'insieme dell'essere umano invece della visione parcellizzata tipica del linguaggio digitale-razionale.
 
Giovedi 4 ottobre

presentazione del libro

 MAGIKAMENTE 


e del nuovo Corso di

RISVEGLIO

 
con Domenico Lisi
 
 
Presso sala del Podestà, piazza Cavour Rimini (primo piano)
ore 21,00


IMMAGINAZIONE E POTERE

L'inconscio non distingue tra un fatto reale e uno immaginato. Questo significa che se immagini di stare bene anche se ci sono un sacco di problemi succede che: mantieni in salute il tuo sistema nervoso, immunitario e tutto il corpo, mantieni le vibrazioni alte ovvero il buon umore e la positività ti tengono in una frequenza dove puoi attirare le migliori soluzioni per te.
Tanto se ti scoraggi, se rimani nella disperazione i problemi rimangono, la tua energia e il tuo fisico si indeboliscono e quindi possono ammalarsi con più estrema facilità...
Se riesci a immaginare il fresco quando fuori fa un caldo torrido, se riesci a immaginare di correre quando sei bloccato, quando riesci a immaginare di andare nel miglior ristorante e mangiare tutto quello che vuoi anche se non hai i soldi per pagare i debiti, allora significa che tutte queste prove ti sono servite a diventare un Maestro di Magia...

COSTELLAZIONI NELL'ARTE

Visitando la stupenda pala del Giorgione a Castelfranco mi sono accorto di come l'artista abbia rappresentato perfettamente la scena che si presenta quando, in una costellazione, viene rappresentata una famiglia in cui non è stato ancora elaborato un lutto. Infatti spesso si vede come alcuni componenti della famiglia guardano a terra, ovvero guardano qualcuno che non c'è più. Il loro volgere lo sguardo a terra indica che non è stato lasciato andare il dolore. Questo non vedere la vita ma la morte porta a non vivere la vita in pieno, porta a disperde la propria energia invece di dedicarla alla famiglia, al lavoro o alla propria salute. La depressione, ad esempio, può essere letta sotto questa chiave.

Il quadro fu commissionato da Tuzio Costanzo, figlio del viceré di Cipro, al quale mori il figlio Matteo nel 1499, probabilmente in guerra. Per quella occasione Tuzio acquisì una cappella funeraria nel Duomo e commissiono al Giorgione la pala.
Il pittore colse il dolore che attanagliava la famiglia dipingendo la Madonna, San Francesco e San Nicasio che guardano a terra. Guardano chi non c'è più, il figlio morto. È evidente come la Madonna rappresenti la madre sfortunata e inconsolabile. Il suo sguardo è spento e rivolto al pavimento a scacchi, simbolo della vita e della morte. La sua veste rossa indica il sangue del suo sangue disperso tristemente nel campo di battaglia verde come la sua tunica e come la speranza che non c'è più. Il bambino in braccio sembra che dorma ma in realtà è morto.
I due santi, uno un guerriero (Nicasio), e l'altro un monaco, guardano anche loro a terra. Addirittura San Francesca indica il pavimento con una mano che tende verso qualcosa.
La rassegnazione dell'uno contrasta lo sguardo duro del soldato che non può indulgere nello sconforto altrimenti la battaglia della vita non può essere affrontata men che mai vinta. Quindi deve tener duro, anche il suo cuore è in lutto.
Tutto il quadro è pervaso da questa malinconia e la vita, rappresenta dal paesaggio rigoglioso, è alle spalle, confinato in un passato più gioioso da una spalliera rossa bordò.
Nei due personaggi Giorgione ha voluto rappresentare i due aspetti del ragazzo morto: il fiero guerriero e il santo figlio pio, pieno di virtù.
I due personaggi sono i due aspetti di un dramma: il carnefice e la vittima. Al di sopra di loro l'Uno Amore infinito che permette questo gioco della vita.

IL CAMPO COSCIENTE ANCHE DETTO ANIMA



Le costellazioni familiari non hanno niente a che fare con l'astrologia o le stelle.Sono invece uno straordinario metodo, uno dei più efficaci, per vedere qual'è la causa di un problema e risolverlo. Le costellazioni sono anche uno strumento di lavoro per la crescita personale e spirituale.


È un lavoro che si fa in gruppo perché il problema viene messo in scena, in questo modo il cliente può vedere la situazione che gli sta a cuore da una prospettiva più ampia, si dice da una prospettiva "siste-mica". In pratica chi chiede di vedere una sua questione personale si siede vicino al conduttore e dice "cosa gli sta a cuore", in poche parole e descrivendo i fatti principali. Il conduttore, in base al tema pro-posto dal cliente, farà scegliere o sceglierà delle persone tra i partecipanti del seminario che "rappresen-teranno" gli elementi che costituiscono il problema. Ad esempio se il tema richiesto è il rapporto con il partner il cliente sceglierà una persona che rappresenta se stesso e una persona che rappresenta il part-ner, li sistemerà al centro del gruppo secondo la sua immagine interiore e si accomoderà. Da quel mo-mento in poi il cliente sarà uno spettatore dei suoi "Movimenti dell'Anima". 
I rappresentanti che si trovano sulla scena cominceranno a "sentire" emozioni, stati d'animo e impulsi proprio come degli attori che interpretano un ruolo. Come se venissero ispirati da "qualcosa di grande": il campo cosciente.


Il campo morfico di Rupert Shaldrake.
Questo lavoro è possibile perchè si accede, tramite la “messa in scena”, al proprio campo cosciente o mente estesa. La teoria della mente estesa fa parte dell' "esternalismo" una branca della filosofia della mente.
Rupert Shaldrake, un biologo e filosofo, ha ripreso questa teoria filosofica applicandola  alla biologia. Ne è emersa la teoria dei campi morfici e della risonanza morfica
In pratica lui afferma che in ogni specie (umana e animale), ogni membro della specie attinge alla memoria collettiva di questa, sintonizzandosi con i membri che hanno fatto parte della specie e a sua volta contribuisce, con la sua esperienza, alla evoluzione e allo sviluppo della sua specie. Questo grazie alla risonanza che c'è tra i membri di una specie o di un gruppo. Nel suo libro "the presence of the past" egli ipotizza i "campi ricordi", ovvero che la memoria non sia effettivamente immagazzinata nel cervello fisico ma piuttosto che i ricordi siano memorizzati in un campo di informazioni al quale si può accedere tramite il cervello (l'esempio più vicino è il nuovo servizio che offre la Apple con l'iCloud, la nuvoletta" una specie di server virtuale presente in rete in cui si può immagazzinare dati e a cui si può accedere per recuperarli con il computer... da chi avranno preso quelli della Apple per applicare questa teoria ???). 
Secondo il ricercatore inglese gli stati mentali sono una struttura mentale organizzata, ovvero ogni esperienza mentale (che siano sogni, esperienze mistiche o riflessioni) ha una struttura che può passare da una persona all'altra tramite la "risonanza morfica". La risonanza morfica agisce anche tra animali e in ogni specie vivente che abbia un cervello adatto alla ricezione ed elaborazione delle informazioni. La risonanza morfica è una funzione del campo morfico. 
Secondo Shaldrake se un certo numero di persone sviluppa alcune proprietà comportamentali, psicologiche od organiche, queste vengono automaticamente acquisite dagli altri membri della stessa specie. Così, se una buona percentuale dell'umanità raggiunge un certo livello di consapevolezza spirituale, questa stessa consapevolezza si estenderebbe, per risonanza morfica, a tutta la specie umana, coinvolgendo quindi l'intero sistema. Questo numero congruo di persone o individui appartenenti ad una specie viene chiamato "massa critica". Quindi ogni trasformazione individuale comporta una mutazione del sistema e chi fa parte di questo sistema viene inevitabilmente coinvolto. 
Nel libro "la mente estesa" (ed. Urra) Shaldrake afferma che la mente si espande attraverso campi che collegano gli organismi al loro ambiente e gli uni agli altri. Questi campi sono naturali e possono spiegare i fenomeni del settimo senso, come telepatia, premonizioni, sensazione di essere osservati, il malocchio ecc. Egli ipotizza che le nostre menti sono estese nel mondo intorno a noi e ci collegano con tutto. 
Il campo cosciente è un modo diverso di chiamare l’anima. Ogni organismo vivente ha un’anima: una persona, un gruppo, una specie animale o vegetale, il mondo, le galassie. In questo contesto l'organismo viene chiamato "sistema".

Mi rendo conto che questi argomenti possono essere complicati ma sono un modo quanto più vicino alla scienza ufficiale di riconoscere la mente o coscienza come qualcosa di diverso dal cervello.
Hellinger ha studiato i campi morfici e ha avuto la genialità di intuire le regole che sottostanno a questi campi.
Tramite le costellazioni familiari si può vedere praticamente qualsiasi cosa.

CONTAGIO PSICHICO


Il contagio psichico è il venire contagiati da uno stato d'animo positivo o negativo. Avviene quando si é alla presenza di una persona che ha un particolare stato d'animo, come un dolore, e noi lo assorbiamo, come assorbiremmo un normale virus attraverso l'aria.
Così come si può essere contagiati da un virus o un batterio nel corpo fisico, così si può venire contagiati a livello di corpo psichico. Al posto del virus quello che viene inoculato è una "forma pensiero" o "elementale" ovvero una immagine caricata di una emozione.
Quando l'idea e l'emozione associata sono positive e utili il contagio può diventare, nel soggetto contagiato, entusiasmo e voglia di agire, come può anche diventare uno stato d'animo di forte positività, che ci fa sentire piacevolmente bene.
Quando invece l'idea e l'emozione che modellano l'elementale sono negative provocano in chi lo ha assorbito uno stato d'animo di malessere o addirittura una malattia.

Come avviene la trasmissione? Avviene per mezzo dei canali della vista e dell'udito attraverso cui passa l'informazione/elementale. Così come una infezione entra nel corpo con il respiro, ingerendo o una apertura del corpo come una ferita allo stesso modo il contagio psichico avviene quando permettiamo a un fattore esterno di entrare in noi, nel nostro corpo emozionale, e questo accade attraverso i canali di cui ho parlato sopra (vista e udito) ma anche attraverso ferite o lacerazione nell'aura. A differenza del virus fisico, il virus eterico ha anche altri canali oltre ai 5 sensi fisici attraverso cui entra. Ad esempio attraverso i chakra, e soprattutto attraverso il plesso solare: il portale privilegiato per l'ingresso o la fuoriuscita di energie, forme pensiero o emozioni.
Affinché possa avvenire il contagio occorre la suggestione e l'empatia.
Empatia è l'entrare in sintonia con l'altro, in pratica vi è una connessione con una persona perchè abbiamo un feeling con lei: un parente, un amico, una persona che ha una certa influenza su di noi. L'empatia ci permette di sentire l'altro perchè lo amiamo o gli vogliamo semplicemente bene, ci permette di capirlo e percepire telepaticamente i suoi pensieri o quello che gli sta accadendo. Anche se è bellissima l'empatia può portare anche a vivere gli stessi stati d'animo dell'altro. E cosi possiamo sentirci bene o male perchè a livello subconscio vibriamo sulla stessa frequenza dell'altro e oltre a stare su questa frequenza permettiamo a qualsiasi forma pensiero dell'altro di "innestarsi" in noi. Spesso questo capita ai bambini, agli animali e alle piante che vivono con noi. Infatti quando un bambino ha una malattia o un disagio psichico la causa è quasi sempre da ricercare negli adulti che lo circondano.
La suggestione è la forma pensiero. Ovvero l'impressione che un dato fatto ha esercitato nella nostra memoria. E' come se vedendo e udendo una scena nella nostra memoria subconscia si creasse "un'immagine vivente". Perchè vivente ? perchè è carica di una emozione e di energia. Questa emozione ed energia entra attraverso il plesso solare.
Anche per le suggestioni vale il principio delle forme pensiero, perchè possono essere positive o negative. Se la suggestione è negativa diventa spesso malattia o malessere umorale.
La trasmissione può avvenire in maniera del tutto subconscia, stando semplicemente in contatto con la persona attraverso l'empatia e attraverso anche l'attenzione che prestiamo al soggetto. Ad esempio se in ufficio la collega comincia a parlare dei suoi guai e noi la stiamo ad ascoltare con attenzione è facile che ci facciamo influenzare dalla sua lamentela perchè "ci dispiace...poverina" ed è cosi che avviene una ipnosi casereccia ma efficace che fa avvenire l'autosuggestione perchè ci lasciamo immedesimare in quello che è successo. Avviene cosi il contagio psichico.



Rimedi:
un rimedio molto utile è quello di trovare un oggetto che assomigli il più possibile alla suggestione patogena, battezzarlo e trasferire il problema: "ti battezzo (nome e cognome del contagiato) e ti trasferisco .... (il problema o la malattia). Per alcuni dettagli sul rimedio non posso spiegare di più pubblicamente ma in privato si.

Tacchi a spillo


Ero in motorino e aspettavo al semaforo che scattasse il verde. Nel mentre osservavo i tacchi a spillo che portava una bella ragazza che doveva attraversare la strada.
Mi sono accorto che i tacchi a spillo rappresentano il fallo maschile.
La donna che porta scarpe con i tacchi a spillo ha il segreto desiderio di dominare la virilità maschile perchè mette il maschio sotto i piedi.
È per questo motivo che sono cosi sexy, soprattutto per gli uomini che hanno tendenze masochistiche e feticiste.
Quello di portare i tacchi a spillo lo ritengo un ottimo atto psicomagico. Consiglio, a quelle donne che vivono inconsciamente una sottomissione da parte di uno schema maschile che le schiaccia, di indossarle. Le aiuterà a vincere lo schema maschilista che portano dentro e che non le fà vivere la propria femminilità. Lo stesso schema che le fa sentire troie se esaltano la propria femminilità e sensualità.
Infatti sono proprio le donne sottomesse e che ospitano lo schema religioso che non mettono i tacchi a spillo. Le represse fanno fatica a esaltare la loro femminilità con gonne, borse, scarpe e abiti che dichiarano il piacere di essere donne.
Ho notato che, sempre parlando di tacchi, chi porta quelli vertiginosi è determinata a dominare il maschio (in questo caso con il sex apple), denotando una grande sicurezza di sé e un'autovalorizzazione notevole.
Questo non significa che tutte le donne che non le indossano siano povere sottomesse, anzi. Tutt'altro. Dico solo che ogni tanto fa bene indossarle, perchè sono una botta di autocompiacimento che fa bene.

Miracoli


Attraverso un periodo di compimento divino. I miracoli accadono ora e i successi si manifestano in continuazione, secondo i piani divini della mia vita.

SUCCESSO

Se resisto e continuo ad aver fiducia nel successo, nessuna forza sulla Terra potrà impedirgli di manifestarsi. DIO mi protegge e mi sostiene TOTALMENTE in tutti i miei progetti.

Proposito


Mantengo la mente orientata verso la prosperità, la salute, la gioia e il successo.
Mi allontano dalle persone che hanno una mente negativa, metto da parte senza alcun timore tutte le relazioni indesiderabili e scelgo con cura le persone con cui passo il tempo, specialmente il tempo libero.
Abbandono ogni attività, associazione e relazione inutile.
Mi circondo di persone capaci e collaborative, che hanno un orientamento mentale positivo e che mi sostengono per mezzo dell'amore che irradiano.


Se non puoi fare quello che ami
Ama quello che fai.
Sarai Felice.

Consigli di Gurdjieff alla figlia

Gurdjieff diede questi consigli alla figlia. Praticandoli ci si incammina sulla strada della Maestria:

Fissa la tua attenzione su te stesso.

Sii cosciente in ogni istante di quello che pensi, senti, desideri e fai.

Termina sempre quello che hai cominciato.

Fai quello che stai facendo, il meglio possibile.

Non ti incatenare a niente cha alla lunga ti distrugga.

Sviluppa la tua generosità senza testimoni.

Tratta ogni persona come se fosse un parente prossimo.

Ordina quello che hai disordinato.

Impara a ricevere, ringrazia per ogni dono.

Smetti di autodefinirti.

Non mentire e non rubare, se lo fai, menti e rubi a te stesso.

Aiuta il tuo prossimo senza farlo dipendente.

Non desiderare di essere imitato.

Fai piani di lavoro e compili.

Non occupare troppo spazio.

Non fare rumori ne gesti non necessari.

Se non ce l’hai, imita la fede.

Non ti lasciare impressionare da forti personalità.

Non ti appropriare di niente e di nessuno.

Riparti equamente.

Non sedurre.

Mangia e dormi lo stretto necessario.

Non parlare dei tuoi problemi personali.

Non emettere né giudizi né critiche quando non conosci la maggior parte dei fatti.

Non stabilire amicizie inutili.

Non seguire le mode.

Non ti vendere.

Rispetta i contratti che hai firmato.

Sii puntuale.

Non invidiare i beni o i successi degli altri.

Parla solo il necessario.

Non pensare ai benefici che ti va a procurare il tuo lavoro.

Non fare mai minacce.

Realizza le tue promesse.

In una discussione mettiti al posto dell’altro.

Ammetti che qualcuno ti superi.

Non eliminare, trasforma.

Vinci le tue paure, ognuna di loro è un desiderio che si camuffa.

Aiuta il prossimo ad aiutare se stesso.

Vinci le tue antipatie ed avvicina la persona che vorresti allontanare.

Non agire per reazione a quel che dicono, bene o male, di te.

Trasforma il tuo orgoglio in dignità.

Trasforma la tua collera in creatività.

Trasforma la tua avarizia in rispetto per la bellezza.

Trasforma la tua invidia in ammirazione per il valore degli altri.

Trasforma il tuo odio in qualità.

Non ti mortificare e non ti insultare.

Tratta quello che non ti appartiene come se ti appartenesse.

Non ti lamentare.

Sviluppa la tua immaginazione.

Non dare ordini solo per il piacere di essere ubbidito.

Paga i servizi che ti fanno.

Non fare propaganda dei tuoi lavori o delle tue idee.

Non cercare di provocare negli altri emozioni verso di te, come pietà, ammirazione, simpatia, complicità.

Non cercare di distinguerti per la tua apparenza.

Non contraddire mai, solo stai in silenzio.

Non fare debiti, acquista e paga subito.

Se offendi qualcuno chiedigli perdono, se lo hai offeso pubblicamente, scusati in pubblico.

Se ti sei reso conto di aver detto qualcosa di sbagliato, non insistere per orgoglio in questo errore e abbandona immediatamente i tuoi propositi.

Non difendere le tue idee antiche solo per il fatto che sei stato tu ad enunciarle.

Non conservare oggetti inutili.

Non ti adornare con di idee di altri.

Non fare fotografie insieme a personaggi famosi.

Non rendere conto a nessuno, sì il tuo proprio giudice.

Non difenderti mai per quello che possiedi.

Non parlare mai di te senza concederti l’opportunità di cambiare.

Accetta che niente è tuo.

Quando ti chiedono la tua opinione su qualcosa o su qualcuno, dì solo le sue qualità.

Quando ti ammali, al posto di odiare questo male, consideralo tuo maestro.

Non guardare di nascosto, guarda fissamente.

Non dimenticare i tuoi morti, ma dagli un posto limitato che gli impedisca di invadere la tua vita.

Nei locali dove abiti consacra sempre un posto alle cose sacre.

Quando fai un servizio, non mettere in risalto i tuoi sforzi.
Se decidi di lavorare per gli altri, fallo con piacere.

Se dubiti tra il fare ed il non fare, rischia e fallo.
Non cercare di essere tutto per il tuo compagno, consenti che cerchi in altri quello che tu non puoi dargli. 

Quando qualcuno ha il suo pubblico, non intervenire per contraddirlo e rubargli l’udienza.
Vivi di soldi guadagnati da te stesso.

Non ti gloriare di avventure amorose. 

Non ti vanagloriare delle tue debolezze.
Non fare mai delle visite ad altri solo per riempire il tuo tempo.
Ottieni per condividere.
Se stai meditando ed arriva un diavolo, metti questo diavolo a meditare.

CANDIDA O DESIDERIO SESSUALE ?


Ho scoperto che la candida è il messaggio che il corpo dà in risposta a un disagio che si ha con il partner. Spesso la candida ce l'hanno le donne che non si trovano più bene con il proprio partner (marito-fidanzato) ma non hanno la forza di chiudere il rapporto. 
Le frasi utili sono: 
  1. non sopporti più il tuo compagno ? 
  2. non riesci più ad avere rapporti sessuali soddisfacenti con lui? 
  3. ti sentiresti in colpa se lo lasciassi ?


i bacilli della candida sembrano
dei peni
In alcuni casi il rapporto di coppia potrebbe anche andare avanti bene, anche se non c'è più una sessualità soddisfacente. In questo caso vuol dire che ci sono due partner che stanno insieme per altri motivi che non sono quelli di una coppia, ad esempio per convenienza.  

Il problema nasce quando uno dei due partner (o tutti e due) sente giustamente la mancanza di un buon sesso, ma spesso non se lo dice, non ammette di aver bisogno di sesso e questa frustrazione crea il terreno della malattia. 
Ciò che fa scatenare la malattia è un altro aspetto. Il partner sente l'esigenza di sesso, che il marito o fidanzato non gli dà come si deve, ma ha anche sensi di colpa a causa di schemi religiosi subconsci. Avviene così che a  livello subconscio questi schemi religiosi giudicano il desiderio sessuale "extra-coniugale" frustrato. La candida si presenta sia che il desiderio extraconiugale venga consumato sia che rimanga solo come fantasia (subconscia).
Così il terreno che scatena la malattia è: frustrazione sessuale + senso di colpa = candida.
Se la candida viene anche se si è single vuol dire che c'è un desiderio sessuale per un uomo o una donna fuori dal contesto coniugale, ovvero non è legalizzato/accettato dal matrimonio. 
In pratica c'è lo schema che il sesso si può fare solo nel matrimonio, come dicevano una volta: "non per il piacere mio, ma per dar figli a dio". Tutto il resto è peccato.... colpa.
Rimedi sono: 

  • la consapevolezza di questo processo, 
  • le frasi metaforiche scritte sopra,
  • fiori di bach,
  • atti psicomagici appropriati da creare a seconda del caso in particolare


Le mie riflessioni non sono ispirate da studi di medicina ufficiale ma dall'ascolto di casi e dallo studio della terapia verbale della dott.ssa Mereu.

Una pratica spirituale


Nel libro di Eckhart Tolle, Come mettere in pratica Il potere di Adesso, c'è una delle pratiche spirituali più potenti. 
Scrive Tolle: "è quella di meditare profondamente sulla mortalità della forma fisica, includendo la vostra. Viene chiamata: morire prima di morire.
Entratevi dentro profondamente. La vostra forma fisica si dissolve, non è più. Allora arriva il momento in cui anche ogni forma mentale o pensiero muore. Anche se voi siete ancora lì: la presenza divina che siete. Radiante, totalmente risvegliata. Nessuna cosa reale è mai morta, solamente nomi, forme e illusioni.
A questo profondo livello, la compassione diventa una guarigione nel senso più ampio. In questo stato, la vostra influenza guaritrice è fondamentalmente basata non sul fare ma sull'essere. Ogni persona con la quale venite in contatto sarà toccata dalla vostra presenza ed influenzata dalla pace che voi emanate, sia che ne sia consapevole o meno."


A queste parole poco si può aggiungere eccetto la propria esperienza. E' tanto, molto prima di aver letto questo straordinario libro, che pratico questa forma di meditazione.
Mi sono accorto, che per fare l'esperienza del "non-attaccamento" occorre vedere le cose materiali da un altro punto di vista. Quel punto di vista è la mia personalità senza un corpo fisico. Si perchè quando il corpo fisico cessa di funzionare la personalità, ovvero la mente individuale, continua a vivere, cioè continua a mantenere le sue funzioni vitali. Primo fra tutti mantiene la memoria. Osservandomi e osservando le cose senza un corpo percepisci l'importanza di alcune cose e l'inutilità di altre che sopravvalutavamo. Ti rendi conto di quello che realmente ti porti "dall'altra parte". Solo emozioni e pensieri. Ovvero opinioni, credenze e forme pensiero. Le abitudini fisiologiche del corpo, come mangiare e respirare, si perdono e rimangono solo le abitudini mentali come i vizi e le ossessioni, che riesci a guardare con distacco. Questo distacco ti porta verso un'altra morte: quella della personalità. 
Rimane solo la Presenza a se stessi. Ti accorgi che la Presenza è l'Anima, la tua Anima. Infatti grazie a questa Presenza scivoli verso l'Infinito, verso la tua Anima e verso Dio. Una esplosione d'Amore ti coglie e senti di essere un Sole radiante che ama tutto e tutti. Impossibile non accogliere tutto dentro di Te. La mente con la sua dualità sparisce e un Vuoto Luminoso ti fa percepire che tutto è pura Coscienza. Tutto è Vivo. 


Questa pratica meditativa è quella che si faceva fare e si fa fare tutt'ora nelle scuole esoteriche quando si vuole creare/iniziare un maestro dell'opera. L'adepto viene fatto sdraiare in una bara mentre la chiesa, che ha preso in prestito la ritualità, quando ordina un nuovo sacerdote, suora o vescovo fa stendere il novizio per terra e butta sopra un telo simbolo della sua morte al mondo. 


Si può fare anche una meditazione dove ci si visualizza....
continua.... 

SINDROME DEGLI ANTENATI - IL DESTINO E' SCRITTO - VOYAGER 2/ 2

SINDROME DEGLI ANTENATI - IL DESTINO E' SCRITTO VOYAGER 1/ 2

Il mio Testamento Spirituale




"Sono un cavalier errante. Non sono di alcuna epoca né di alcun luogo, al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza e, se immergendomi nel mio pensiero risalgo il corso delle età, se distendo il mio spirito verso un modo d’esistenza lontano da quello che voi percepite, divengo colui che desidero.
Partecipando coscientemente all’Essere Assoluto, regolo la mia azione secondo l’ambiente che mi circonda. Il mio nome è quello della mia funzione, perché sono libero; il mio paese è quello in cui fisso momentaneamente i miei passi. Datatevi, se lo volete, da ieri, rialzandovi con l’aiuto degli anni vissuti da antenati che furono estranei; o da domani, per l’orgoglio illusorio di una grandezza che non sarà mai la vostra; Io sono colui che è.
Non ho che un Padre; varie circostanze della mia vita mi hanno fatto supporre a questo proposito delle grandi e commoventi realtà; ma i misteri di questa origine e i rapporti che mi uniscono a questo Padre Incognito sono e restano i miei segreti; che coloro che saranno chiamati a divinarli ed intravederli, come io ho fatto, mi comprendano e approvino.
Quanto al luogo, all’ora, dove il mio corpo materiale, circa quarant’anni fa si è formato sopra questa terra, quanto alla famiglia che ho scelto per questo, voglio ignorarli; non voglio ricordarmi del passato per non aumentare le responsabilità già pesanti di coloro che mi hanno conosciuto, perché è scritto: tu non farai cadere il cieco. Io non sono nato dalla carne ne dalla volontà dell’uomo: io sono nato dallo Spirito. Il mio nome, quello che mi appartiene e che da me proviene, quello che io ho scelto per comparire in mezzo a voi, ecco quello che io reclamo. Quello con cui mi si chiamò alla mia nascita, quello che mi è stato dato nella mia giovinezza, quelli sotto i quali, in altri tempi e luoghi, fui conosciuto, li ho lasciati come avrei lasciato dei vestiti non più di moda ed ormai inutili.
Eccomi: sono nobile e viaggiatore; io parlo e la vostra anima freme riconoscendo antiche parole; una voce che era in voi e che si era taciuta da ben lungo tempo risponde all’appello della mia; io agisco e la pace torna nei vostri cuori, la salute nei vostri corpi, la speranza ed il coraggio nelle vostre anime. Tutti gli uomini sono miei fratelli; tutti i paesi mi sono cari; li percorro perché dappertutto lo Spirito possa discernere e trovare un cammino verso di voi.  Ai re, di cui rispetto la potenza, non chiedo che l’ospitalità sopra le loro terre, e, quando mi viene accordata, passo facendo intorno a me il maggior bene possibile; ma non faccio che passare. Non sono un nobile viaggiatore? Come il vento del Sud, come la rifulgente luce di Mezzogiorno che caratterizza la piena conoscenza delle cose e la comunione attiva con Dio, io vengo verso il Nord, verso le brume ed il freddo, abbandonando dappertutto sul mio passaggio alcune particelle di me stesso, prodigandomi, diminuendomi ad ogni stazione, ma lasciandovi un po’ di chiarezza, un po’ di chiarore, un po’ di forza, fino a che infine io sia arrestato e fissato definitivamente al termine della mia carriera, all’ora in cui la Rosa fiorirà sopra la Croce
Io sono Cagliostro. Vi occorre qualcosa di più? Se voi foste degli infanti di Dio, se la vostra anima non fosse così vana e così curiosa, avreste di già compreso! Ma avete bisogno di particolari, di segni e di parole: ebbene ascoltate! Risaliamo ben lontano nel passato perché lo volete. Ogni luce viene dall’Oriente; ogni iniziazione dall’Egitto; io ho avuto tre anni come voi, poi sette, poi l’età d’uomo, e a partire da quest’età non ho più contato. Tre settenari d’anni fanno ventun anni e realizzano la pienezza dell’organismo umano. Nella mia piena infanzia, sotto la legge di rigore e di giustizia, ho sofferto in esilio come Israele tra le nazioni straniere. Ma come Israele aveva con sé la presenza di Dio, come un Metraton lo vegliava nelle sue vie, così pure un Angelo possente vegliava sopra di me, dirigeva i miei atti, illuminava la mia Anima, sviluppando le forze latenti in me. Egli era il mio Maestro e la mia Guida. La mia ragione si formava e si precisava; mi interrogavo, mi studiavo e prendevo coscienza di tutto quello che mi circondava; ho fatto dei viaggi, parecchi viaggi, tanto intorno alla camera delle mie riflessioni che nei templi e nelle quattro parti del mondo; ma quando volli penetrare l’origine del mio essere e salire verso Dio in uno slancio dell’Anima, allora la mia ragione taceva impotente e mi lasciava in balia delle mie congetture.

Un Amore che mi attirava in maniera impulsiva verso ogni creatura, un’ambizione inarrestabile, un sentimento profondo ai miei diritti ad ogni cosa della terra e del cielo, mi spingevano verso la vita e l’esperienza progressiva delle mie forze, della loro sfera d’azione, del loro gioco e dei loro limiti, fu la lotta che dovetti sostenere contro le potenze del mondo; fui abbandonato e tentato nel deserto; ho lottato con l’Angelo come Giacobbe, con gli uomini e con i demoni, e questi, vinti, mi hanno appreso i segreti che concernono l’impero delle tenebre perché non potessi mai smarrirmi in alcuna delle vie dalle quali non si ritorna. Un giorno - dopo quanti viaggi ed anni! - il cielo esaudì i miei sforzi; si ricordò del suo servitore e, rivestito di abiti nuziali, ebbi la grazia di essere ammesso, come Mosè, dinanzi all’Eterno. Da allora ricevetti con un nome nuovo, una missione unica. Libero e padrone della vita, non pensai più che ad impiegarla per l’opera di Dio. Sapevo che Egli confermerebbe i miei atti e le mie parole come io confermerei il Suo Nome ed il Suo Regno sopra la terra.
Vi sono degli esseri che non hanno più Angeli Custodi: io fui uno di questi. Ecco la mia infanzia, la mia gioventù, quale il vostro spirito inquieto e desideroso di parole reclama; ma che sia durata più o meno anni, che si sia svolta nel paese dei vostri padri od in altre contrade, che v’importa? 
Non sono un uomo libero?"

Nosso Lar


Nosso lar fino a poco tempo fa era visibile su you tube, ma lo hanno rimosso. Vi suggerisco di cercarlo e vederlo.

Questo film è un contributo all'umanità. Si danno premi a film artisticamente molto belli, che fanno emozionare o riflettere. Questo film fa evolvere. Ti fa VEDERE che l'aldilà è terribile solo per chi è attaccato all'illusione della materia, ma per chi Ama è un paradiso.
Siamo noi, con i nostri pensieri e le nostre emozioni a decidere dove abitare, se in un luogo di dolore o in un luogo di gioia e bellezza. Nessuno ci condanna, eccetto noi stessi. Il perdono e l'amore, quando vincono l'orgoglio, possono portarci verso la Luce.

Su questa terra, la sofferenza e il dolore sono attutiti dal nostro corpo fisico e dal sistema nervoso, ma quando non c'è più il fisico le emozioni sono percepite nella loro reale intensità. Rabbia, odio, rancore, invidia, ossessioni, bramosia creano il nostro ambiente psichico, che diventa la realtà che viviamo tutti i giorni.
Orgoglio, questo è il vero cancro.
Il subconscio può essere un giardino magnifico o una landa ripugnante.
Riconoscere, perdonare, ringraziare e amare sono l'alimento dell'Anima e il veleno dell'ego, se quest'ultimo non si trasforma da piombo in oro.

Che Tu sia Felice.
Dom

Mi piace


A me piacciono tante cose. Mangiare la pizza con gli amici, bere una buona birra (non troppo amara), un buon caffè della moka, una sigaretta fatta con il tabacco. Mi piace essere vicino a chi è triste, ascoltare chi soffre, dare una buona parola di incoraggiamento, lavorare per liberare dagli schemi inutili o dannosi, esaltare la bellezza di una persona, evidenziare le sue qualità. Mi piace incontrare le persone nei miei seminari, mi piace farmi correggere e correggere. Mi piace ridere, vedere che faccio sorridere e mi piace il sorriso dei bambini. Mi piace viaggiare e gustarmi una buona cena. Mi piace insegnare e imparare. Mi piace evolvere e far evolvere. Mi piace quando mi chiamano Mago. Mi piace la magia della vita.


Mi piace fare l'amore, il sesso, ridere guardando Carlo Verdone o Alberto Sordi. Mi piacciono i film di azione come quelli di Tom Cruise e quelli con profondi messaggi spirituali come il bellissimo Nosso lar  (è bellissimo).
Mi piacciono tante cose ma sempre senza eccedere. Mi piace ascoltare il mio corpo e sapere quando non devo andare oltre perchè non diventa più un piacere ma un dispiacere. Mi piace assecondarlo.





Si può essere una persona profondamente spirituale se ti piacciono tutte queste cose ?

 
Si
La differenza tra una persona che si sta risvegliando e una persona che non sà di essere un'Anima è che la prima vive tutto questo con distacco e l'altra la brama e vive per gratificare questi piaceri.
Se ti rendi conto che questa dimensione in cui vivi, la terra, è solo un luogo di passaggio e che il domani non esiste perchè potresti lasciare il corpo in ogni momento, ti rendi conto che le abitudini, che ci fanno vivere l'attaccamento e che sono una delle cause della sofferenza, sono solo processi mentali e, di conseguenza, memorie cellulari del fisico.
Vivere tutto come se fosse l'ultima volta. Gustarla sapendo che è un momento unico, a se, e che non ce ne sarà un altro. Se cerchi di ripeterlo ti illudi e quindi soffrirai. La sofferenza distrae dalla consapevolezza di Sé cosi come il piacere. Ma se vivi quello che stai vivendo come se fosse una fatto unico e irripetibile, che sia piacevole o spiacevole, sarai nel tuo Centro, nel tuo Cuore e ti risveglierai.
Ogni momento è unico.
.......quindi GRAZIE