Legge di Attrazione
Alcune riflessioni sulla meditazione
Preghiera all'Angelo protettore
Angelo mio protettore, dammi la forza i realizzare i propositi di crescita interiore, di collaborazione e di servizio.
La mia volontà è pura, potenziala con la tua forza.
Aiutami nelle cose quotidiane, in quelle materiali e spirituali.
Sviluppa in me le tue doti, che io veda i miei difetti e che io possieda compassione e pazienza. Guida i miei pensieri, i desideri, le azioni verso ciò che è più giusto per la mia crescita spirituale e dammi la capacità di accettare ciò che non riesco a comprendere.
Che sia cosi.
Falso io e Vero Io
Conferenza di Terapia Verbale a Torino
c/o Ass. Cult. Il giardino della vita, corso Trapani, 59 Torino
Meditazione theta prayer
Una giornata di Costellazioni Familiari
Come contattare il proprio Genio
Buon lavoro pratico!
Il buco. Un caso di terapia verbale
Chi sono io?
i pidocchi: un caso di terapia verbale
Buonasera Domenico, La disturbo per chiederle se per caso riesce a darci una mano. Ho una bambina di 5 anni che da 6 mesi ha la testa invasa dai pidocchi. Abbiamo provato vari prodotti
super aggressivi, naturali, vari pettinini. La bambina ha dei capelli riccissimi e questo di sicuro non aiuta. Non ne possiamo più. Non sappiamo più cosa fare. Secondo lei c´è un motivo per cui non riusciamo a liberarcene? Li ha presi anche il fratello ma a lui sono andati via subito con i primi trattamenti.
Spero tanto riesca a darci una mano.
Al telefono le chiedo: cosa rappresentano per lei i pidocchi? Sono fastidiosi e si intrufolano tra i capelli folti e ricci...
Allora le chiedo: come li immagina i pidocchi di sua figlia ? Al che lei risponde: come dei cosi lunghi e stretti... Come un pene ? un pene che si intrufola tra i peli ricci e folti del suo pube.... Suo marito vuole fare sesso con lei ma a lei non va? sente l´intrusione del suo pene come un fastidio? Una gran risata è la risposta che ricevo. Si è vero, mio marito vuole fare sesso ma io non voglio. Mia cara signora, sua figlia è stata contagiata dal suo pensiero-emozione e ha espresso con i pidocchi il suo fastidio.
Dopo una settimana mi scrive:
Ciao Domenico,
Grazie ancora per la tua consulenza telefonica. Da subito "la produzione di pidocchi" si è dimezzata di giorno in giorno. Ne ha ancora pochissimi (prima ne trovavo circa 50-60 al giorno ora circa 7 ) ma per farla finita del tutto mi dicevi di provare con battesimo....
Posso chiederti dettagli al telefono o ti viene più semplice rispondere via e-mail?
Mille grazie
Roberta
L´atto psicomagico che le consiglio è di battezzare un oggetto lungo e stretto e dei granelli di sabbia col nome della figlia e di trasferirle i pochi pidocchi ancora presenti nella testa della figlia.
I 9 punti chiave del pensiero positivo
Sempre. Questo messaggio circola da molto tempo. Ricordate la regola d'oro:"Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi". Questa regola
d'oro non è stata creata per produrre colpevolezza. E' una legge della natura che tu sarai trattato esattamente come tratti gli altri. Questo si applica anche ai nostri pensieri. Se noi giudichiamo e critichiamo, anche con il pensiero, anche noi saremo giudicati e criticati. Se amiamo e accettiamo noi stessi incondizionatamente e accettiamo anche gli altri incondizionatamente, allora attrarremo persone nelle nostre vite che ci daranno lo stesso Amore Incondizionato e Accettazione. Pensieri di odio attraggono pensieri e azioni di odio. Pensieri di gelosia attraggono mancanza e perdita nelle nostre vite. D'altra parte pensieri di
Perdono attraggono salute e prosperità. Pensieri d'Amore portano non solo Amore nelle nostre vite ma più positività di quanto noi stessi possiamo immaginare. Creando uno sbilanciamento nell'universo, che dovrà compensare e quindi riceveremo.
2. QUELLO CHE NOI PENSIAMO DI NOI STESSI E DELLA NOSTRA VITA DIVENTA REALE PER NOI
Questo è il perché è importante esaminare in che cosa noi crediamo. Veramente troppo spesso ciò che crediamo deriva dalle credenze limitanti dei nostri genitori e della nostra società. Louise spesso chiede di sedere quietamente e di elencare i grandi temi della vita, scrivendo le credenze che abbiamo a proposito di questi argomenti. Tipo: che cosa credi a proposito degli uomini, delle donne, dell'Amore, del sesso, della salute, del tuo corpo, della mancanza, della prosperità, dell'età, del lavoro, del successo, e di Dio? E' sorprendente quante di queste credenze sono state acquisite all'età di cinque anni. Sicuramente, non tutte queste vecchie credenze sono rilevanti nella nostra vita presente. E' molto utile una "pulizia mentale" periodica. Dal momento che tutte le credenze sono scelte,
puoi anche scegliere quelle che ti sostengono e ti nutrono di più. C'è anche un corollario a questo punto: le parole che usiamo per descrivere le nostre
esperienze, creano la nostra realtà. Attenzione alle parole che si usano! Una delle scoperte più importanti della nostra era. Provate a mettere un registratore vicino al telefono e poi ascoltate quali sono le vostre parole ricorrenti. E il tono che usate. Le frasi fatte che utilizzate e quanto le utilizzate.
3. I NOSTRI PENSIERI SONO CREATIVI
Questa è la più importante legge della natura che abbiamo bisogno di conoscere. Un piccolo pensiero non fa una grande differenza, ma i pensieri sono come gocce d'acqua. Si accumulano nel tempo. Ed è così che se continuiamo a ripetere gli stessi pensieri ancora e ancora, loro crescono, e la goccia diventa una pozzanghera, e la pozzanghera uno stagno, e lo stagno un oceano. Se sono positivi, possiamo galleggiare nell'oceano della vita. Se i pensieri sono negativi, possiamo affogare in un mare di negatività. Qual è il vostro normale atteggiamento quando vi svegliate la mattina? Se è un continuo lamentarsi e arrabbiarsi, quello sarà il tipo di giornata che avrete. Se è un'attitudine di speranza, fede, e amore, quello sarà il giorno che vivrete perché è quello di cui avete bisogno. Sedete quietamente per
qualche minuto e notate i vostri pensieri. Veramente volete il tipo di vita che questi pensieri creano? Scegliete pensieri che vi nutrono. I nostri pensieri sono creativi e tu sei il pensatore! Qualsiasi oggetto o impresa è stato prima un pensiero nella mente di qualcuno, un'idea. Che idea abbiamo di noi stessi?
Quante volte nella vita ci fermiamo a creare, pardon pensare, a quello che vogliamo veramente? Se vogliamo realizzare qualcosa ci dobbiamo pensare, visualizzare, portare attenzione.
4. NOI MERITIAMO DI ESSERE AMATI
Tutti noi. Voi e io. Non dobbiamo "guadagnare" Amore. Non dobbiamo guadagnare il diritto di respirare; noi respiriamo perché esistiamo. Noi siamo degni di Amore perché esistiamo. Noi dobbiamo sapere solo questo. Noi meritiamo il nostro proprio Amore. Non permettiamo alle opinioni negative dei nostri genitori o ai pregiudizi popolari della nostra società di abbassare la nostra luce. La verità del vostro Essere è che voi potete essere amati, se VOI lo credete! Ricordate, i vostri pensieri creano la vostra realtà. Ciò che l'altra gente pensa non ha niente a che fare con questo. Dite a voi stessi adesso: "Io merito di essere amato."
Quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando giudichiamo e critichiamo qualunque cosa facciamo, quando abusiamo di noi stessi, le nostre vite non funzionano. Le vecchie credenze negative a proposito di noi stessi sono solo vecchi modi di pensare e non hanno base nella verità. Come possiamo aspettarci che gli altri ci amino e ci accettino se noi per primi non ci amiamo e non ci accettiamo? "Io amo e accetto me stesso esattamente come sono" è il più potente pensiero che vi aiuterà a creare un mondo di gioia.
6. NOI POSSIAMO LASCIARE ANDARE IL PASSATO E PERDONARE CHIUNQUE
Il passato esiste soltanto nella nostra mente. Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi oggi per qualcosa che qualcuno ha fatto molto tempo fa. Questo non ha per niente senso. Troppo spesso noi sediamo in una prigione di risentimento auto-creato, e questo è un modo terribile per vivere. Libera te stesso. Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione. Chiunque, inclusi voi stessi, sta facendo il meglio che può in ogni momento, con la Comprensione, l'Attenzione, e la Conoscenza che ha in quel momento. Rinunciare al nostro risentimento e rimpiazzarlo con la comprensione libera noi stessi. Il Perdono è un dono a noi stessi.
7. IL PERDONO APRE LA VIA ALL'AMORE
L'Amore è l'obiettivo. L'Amore Incondizionato. Come ci arriviamo? Attraverso la porta del Perdono. Il perdono è come gli strati di una cipolla. Qualche volta è meglio cominciare con il perdonare le persone che sono più facili da perdonare, muovendosi verso dolori sempre maggiori man mano che diveniamo più esperti in questo processo. E così possiamo "sfogliare" i dolori uno ad uno fino a che non arriviamo ad un livello più profondo di comprensione. Troveremo l'Amore ad aspettarci. Amore e Perdono vanno mano nella mano.
L'Amore stimola il nostro sistema immunitario. Noi non possiamo guarire, o diventare interi, in un'atmosfera di odio. E mentre impariamo ad amare noi
stessi diventiamo potenti. L'Amore ci aiuta a passare da vittime a vincitori. Il nostro Amore per noi stessi ci attrae verso quello di cui abbiamo bisogno per il nostro cammino di guarigione. Le persone che si sentono a posto con se stesse sono attraenti naturalmente.
9. SEMPLICEMENTE DECIDETE DI VOLERE

Non è necessario aspettare di sapere come fare tutte queste cose. Tutto quello che dobbiamo fare è volerle fare. Perché i nostri pensieri sono creativi. Se avete un pensiero, "Io voglio cominciare a rilasciare il giudizio, o a perdonare, o ad amare me stesso", voi state mandando quel messaggio nell'Universo. E nel ripeterlo ancora e ancora, mettete in moto le Leggi dell'Attrazione. Nuove strade si dispiegheranno per aiutarvi. L'Universo vi ama ed è lì pronto ad aiutarvi a manifestare qualunque cosa voi decidiate di credere e di pensare. Sii veramente desideroso di avere una buona vita!
mal di schiena, altro caso di terapia verbale
Conosco su facebook una ragazza perchè interessata ai miei corsi. Chattando di argomenti energetici mi parla di un forte dolore alla schiena che da anni la tormenta. Fa un lavoro di ufficio e quindi deve restar seduta per molte ore al giorno e questa sedentarietà acuisce il dolore.
Indagando scopro che il dolore è iniziato 11 anni fa. Chiedo cos´è successo 11 anni fa e scopro che ha lasciato un ragazzo che la trattava male con violenze psicologiche e a volte anche fisiche.
Capisco subito che c´è un collegamento tra il suo dolore localizzato nella zona dei lombi, tra una vertebra e l´altra, e le spiego che non ha lasciato andare ancora il trauma che ha vissuto con quell´uomo. Le chiedo di ricordare questo ragazzo e di metterlo, con una semplice visualizzazione, nel punto esatto dove le faceva male. Le dico: "ricorda questo ragazzo, la sua violenza e aggressività. Ora visualizzalo come un puntino e mettilo esattamente dove ti fa male". Qualche minuto dopo il dolore sparisce definitivamente e a distanza di tempo non si è ripresentato più.
Normalmente il dolore ai lombi si riferisce a un conflitto con il lavoro che si fa, ma in questo caso la situazione era diversa. Nella terapia verbale c'è il cliente, non la malattia.
un caso di terapia verbale
Riporto una lettera che mi ha scritto una ragazza per interpretare il suo problema con la terapia verbale:
Salve Domenico, Da un mese circa mi è venuta una sorta di blefarite o allergia agli occhi,
praticamente alle palpebre superiori (in particolare occhio sinistro) esattamente dove in genere mi trucco
mi viene una striscia rossa, le pelapebre si gonfiano, gli occhi bruciano ho scarsa lacrimazione.
Se non mi trucco la cosa migliora considerevolmente ma non passa del tutto.
Non ho cambiato trucchi ma sono diventata improvvisamente allergica a quelli che ho sempre usato.
La cosa mi infastidisce particolarmente perchè non mi piaccio senza gli occhi truccati.
Risposta:
la domanda è: sei stata vista e giudicata per la tua sessualità, forse perchè hai fatto o ti sei comportata in una maniera che è stata disprezzata e umiliata nella tua femminilità ? E´ stata la critica di una donna ?
E questo fatto che è successo ti fa arrabbiare ancora moltissimo ma non lo esprimi nemmeno col pianto, risaltare la femminilità ti ha portato una umiliazione.
Ti suggerisco di scrivere il nome e il cognome della persona che ti ha umiliato con il trucco per gli occhi, buttare il foglietto nel water, farci la pipi sopra e tirare lo sciaquone. Dopo una settimana fai il rito della medaglietta.
Risposta:
Grazie mille domenico!
La tua interpretazione mi ha lasciato senza parole perchè questo è come dire uno dei mie problemi principali in assoluto.
Mi hanno sempre cirticato per il mio modo di vivere la femminilità e la sessualità, ma sono stati quasi sempre gli uomini. Infatti la prima volta che ho ricevuto una critica di questo genere (nel 94) dal ragazzo con il quale stavo mi si è bloccata la vescica e da allora non funziona più (avevo un lipoma congenito alla colonna vertebrale per cui sono stata operata ed è risultata una vescica neurologica ma prima di allora non avevo avuto problemi e funzionava perfettamente!!!). Quindi queste critiche hanno influenzato la mia salute negativamente in maniera eclatante ed è un pattern ricorrente.
Spesso l'interpretazione del problema in chiave metaforica estingue il problema. In alcuni casi è utile dare qualche atto psicomagico che rinforzi la presa di coscienza.
la tana del bianconiglio
Le convinzioni che abbiamo nella nostra mente producono emozioni pesanti, negative che sono il cibo di esseri che vivono su un piano molto vicino al nostro tridimensionale e che ispirano i nostri gran simpaticoni....
Ricordi...
Mi ero trasferito da Roma, in cui avevo studiato in seminario e stavo per laurearmi in filosofia. L'esperienza dell'erboristeria mi stava maturando molto perchè avevo capito che tutti gli studi esoterici potevano essere utili per aiutare me stesso e gli altri. Mi resi conto che tutti gli studi che avevo fatto non servivano a nulla se poi non avevano un'applicazione pratica. Oggi quelle intuizioni mi sembrano scontate ma all'epoca non lo erano per niente.
Cominciai a frequentare corsi e lezioni di medicina naturale, fiori di Bach, iridologia, ricevetti il 1°, 2° e il 3° livello di Reiki ed altri seminari che aprirono la mia mente e mi introdussero nel meraviglioso mondo della guarigione naturale. Tutto questo lavoro aiutò prima di tutto me stesso e poi cominciai ad applicare sugli altri le mie conoscenze teoriche e pratiche. I primi tempi, le mie cavie erano amici e parenti che ben volentieri si sottoponevano ai trattamenti energetici e alle novità che apprendevo. I primi tempi non vedevo notevoli risultati, ma col tempo e l'esperienza riuscivo ad ottenere risultati significativi sul benessere delle persone che si facevano trattare. Sparivano dolori, si calmavano emozioni turbolenti, e soprattutto riuscivo a "sentire" energeticamente chi stava sotto le miei mani.
In quel periodo cominciai anche a meditare sia con la Merkaba e poi con una meditazione in cui semplicemente abbassavo le onde cerebrali e facevo richieste al Creatore di Tutto cio che è. Questa meditazione mi aiutò moltissimo su tutti i piani e soprattutto sul raggiungimento dei miei obiettivi.
Capii grazie a questa meditazione, che oggi chiamo Theta Prayer, che il lavoro su di se va fatto su due coordinate, è come la croce degli elementi. L'asse orizzontale è il lavoro energetico e l'asse verticale è il lavoro spirituale.
Il lavoro energetico è quello che si fa per ottimizzare e sviluppare i nostri corpi sottili, mentre il lavoro spirituale è quello che serve per realizzare la consapevolizzazione della propria Identità divina.
Non tutti hanno i corpi sottili pienamente sviluppati ed è per questo che spesso falliscono gli "interventi energetici", occorre allenarsi a canalizzare l'Energia vitale al fine di operare su più piani. Questo maggior afflusso di Energia facilita anche la progressiva consapevolizzazione della Coscienza che si raggiunge vivendo il più possibile nel Presente, e nella sempre maggiore e progressiva consapevolezza di se.
Poichè essere presenti a se stessi richiede molta energia vitale occorre ridurre le dispersioni energetiche causate dalle tensioni e dalle emozioni e dai pensieri negativi.
Grazie alla meditazione, che stavo adottando in quel periodo, riuscii a fare sempre più vuoto mentale e questo mi permetteva di canalizzare sempre più energia vitale. All'epoca non avevo ben chiaro il significato di Presenza e Ricordo di se ma questo lavoro sarebbe stata la base per le mie future esperienze mistiche.
Un giorno, mentre meditavo con le onde cerebrali abbassate mi arrivò una voce interiore che mi diceva: "ora è il tempo di iniziare a lavorare sulla gente", la mia risposta fu: "ma ancora ho tanto da imparare". Non mi sentivo abbastanza pronto ma allo stesso tempo sentivo che sarei dovuto andar via dal mio paese se volevo seguire il mio destino. La voce mi replicò, con la dolcezza che la contraddistingueva dal mio discorso mentale: "comincia a dare quello che hai, il resto verrà da se".
Fu quella voce, che ancora ricordo con grande tenerezza e riverenza, che mi spinse a chiedere a Dio in meditazione di farmi trovare "il posto giusto per me e il lavoro giusto per me". Da allora sono passati sei anni e tante cose sono cambiate e successe. L'unico regista della mia vita è stato Dio, che attraverso il destino della mia anima mi ha portato verso traguardi bellissimi. Tutte le volte che mi sono lasciato andare alla corrente, al flusso mi sono sempre più avvicinato a me stesso, al mio Sé. Quelle volte in cui la paura mi ha frenato ho rallentato la mia corsa verso la Luce.
Oggi ringrazio l'Universo per avermi fatto comprendere che, come tutti gli esseri umani, nessuno escluso, sono destinato alla Felicità.
A Dio sono indigeste le sofferenze
un caso da terapia verbale
Come alcuni sanno sono insegnante e consulente di Terapia Verbale, il metodo elaborato dalla Dott.ssa Mereu. Con la Terapia Verbale si può interpretare il disagio come una metafora e quindi si può risalire alla causa emozionale e mentale che ha generato il disturbo.
Premetto che preferisco usare il termine "disagio, disturbo, problema fisico" perchè "malattia" è un termine pericolosissimo oggigiorno. Termini come malattia, guarigione, salute, diagnosi eccetera sono pericolosi se vengono usati fuori da un contesto di medicina ufficiale.
Purtroppo viviamo in un era in cui la religione non brucia più sul rogo per eresia, ma i rappresentanti della medicina ufficiale possono denunciarti all'autorità giudiziaria per abuso di professione medica. E questo colpisce anche i medici che non seguono i protocolli che la ricerca ha bollato come gli unici validi e da seguire per affrontare la malattia. Non vengono denunciati ma radiati dall'ordine dei medici. E se non riguarda l'ambiente sanitario ma un altro ambito scientifico il ricercatore indipendente viene accreditato come ciarlatano o "senza nessun fondamento scientifico". Vedi anche la nota in rosso che si trova su wikipedia quando cerchi termini "di medicina alternativa".
E' vero che di persone incompetenti nell'ambiente del naturale ce ne sono, ma occorre fare un distinguo non tra ufficiale e non, bensi tra valido e non valido. Io sono dell'avviso che se un metodo da risultati tangibili, se porta una risoluzione dei "problemi" è valido, se non li porta allora è da accantonare.
Sono anche del parere che nel caso del "benessere naturale" non è tanto importante il metodo ma la persona, il terapeuta (anche questo un termine pericoloso) o, meglio, il "facilitatore".
Chi lavora in questo ambito conosce benissimo il problema, e deve costantemente stare attento alle parole che usa.
Bisogna stare molto attenti a un'altra cosa. Quando un operatore che si propone o con la pubblicità o con il passaparola usa termini forti, come ad esempio: "guarisce tutte le malattie", "infallibile", "cento per cento dei casi risolti" e via cosi, allora bisogna non solo evitarlo ma starne proprio attenti. E in quei casi fa bene "Striscia la notizia" a intervenire perchè nessuno può garantire nulla. Infatti il famoso Tg satirico interviene solo quando c'è presunzione, avidità di denaro, desideri sessuali e ignoranza. Interviene anche quando l'operatore è talmente famoso da suscitare curiosità e interesse, quando è talmente bravo da suscitare l'invidia e l'avversione di medici e olisitici. Quando, insomma, è scomodo. In quel caso si trova un modo per bollarlo come ciarlatano, truffatore, imbonitore, "pericoloso", anche se i numeri e i fatti dicono tutt'altro. Nel primo caso fa un ottimo servizio sociale, nel secondo caso... beh dovrebbe indagare meglio e togliersi i paraocchi del pregiudizio. Ma si sa che gli interessi sono tanti e non si può salvare capre e cavoli.
Chi garantisce una guarigione è un "ciarlatano" quello si, perchè la guarigione sia che avvenga con la medicina ufficiale o naturale non dipende mai solo dall'operatore ma anche (o soprattutto) dal cliente (paziente è un termine pericoloso e non si può pronunciare!). La risoluzione del problema è un atto d'Amore, quindi un intervento divino, sia che operiamo chirurgicamente, sia che usiamo l'interpretazione della metafora. E' la nostra Anima che viene riconosciuta nelle sue esigenze e non ha più bisogno di gridare la sua sofferenza attraverso il corpo.
Chi è sicuro di se non teme nulla perchè sa che il destino della persona non dipende da lui, ciò che dipende da lui è lo sforzo di dare il massimo, aprire il Cuore e lasciare che il resto Accada da solo.
Avevo iniziato a scrivere perchè volevo parlarvi di un caso di terapia verbale, ma poi mi son fatto prendere la mano parlando di altro. Vorrà dire che ne riparliamo al prossimo post.
Se ti fa piacere seguire il mio blog ti chiedo di diventare membro. A breve aprirò una pagina da dove si potrà scaricare in forma di ebook le dispense che do ai miei cors, e scaricare gli mp3
Ricordati di lasciare un commento!
Ascolto consapevole.m4v
Questo video l'ho fatto meditando. Ho vissuto uno stato di indescrivibile armonia e bellezza e l'ho riportato in un video. Certo non riesce a descrivere perfettamente il Momento e la Sacralità che ho vissuto ma ho cercato di riprodurlo il più fedelmente possibile.
Sarò riuscito nell'intento se anche lo spattatore coglie, anche solo per un attimo, la Bellezza che si cela dietro l'apparente drammaticità della Vita, che è Sacra.
Solo se guardi come Anima puoi intuire che esiste solo Bellezza.
Guardando queste belle immagini pensa che il mondo è come tu pensi che sia. Anche se può sembrare un affermazione assurda, è cosi. Vedi solo ciò che è dentro di te.
L'intento di questo lavoro è quello di consapevolizzare attraverso un video.
Buona visione...
Ti amo
Ricordati di lasciare un commento!
la terapia verbale

Cari amiche e amici,
in questo post vi parlo della terapia verbale.
La terapia verbale nasce dalla ricerca della dott.ssa Gabriella Mereu. Grazie ai suoi studi di medicina, omeopatia e grafologia e alla sua lunga esperienza di medico arriva a delle semplici conclusioni sulla guarigione.
Si rende conto che il paziente si cura da solo.
Dall'esperienza omeopatica capisce che l'origine della malattia è quasi sempre psicosomatica e che il rimedio può anche non essere omeopatico ma verbale. La terapia verbale è omeopatia verbale.
La malattia è un'espressione metaforica di un vissuto emozionale negativo.
Nella terapia verbale è molto importante il linguaggio della persona, perché grazie alle parole che usa per descrivere il suo problema o la sua malattia si può risalire al vissuto emozionale che ha portato la sofferenza fisica. Questo linguaggio si chiama pazientese. Il pazientese è un linguaggio emozionale.
Non si può applicare la terapia verbale senza conoscere il vissuto della persona: da quando ha il suo problema, com'è, come lo descrive, come lo sente. La descrizione del problema è fondamentale perché fa intuire l'emozione negativa che ha causato il tutto.
Il movimento che sviluppa il disagio è, ovviamente, inconscio. Se l'emozione vissuta fosse conscia non ci sarebbe il problema, perché il corpo con la malattia ci vuole comunicare qualcosa che noi non vogliamo vedere.
Il processo inconscio che port alla malattia è: emozione negativa – immaginazione– malattia.
La terapia verbale interpreta l'immaginario collettivo che appartiene all'inconscio collettivo e che si esprime con linguaggio metaforico.
I casi trattati con la terapia verbale portano a risultati sbalorditivi perché:
Agisce nel minortempo possibile (può bastare una semplice telefonata)
È la meno traumatica possibile (bastano poche parole che si è disposti ad accettare)
È la meno dispendiosa possibile (se il problema viene interpretato bene va via immediatamente o dopo poco tempo, ma comunque basta una sola seduta)